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Taranto

Aumentano le tariffe dei parcheggi: allarme della Cisl per i lavoratori del centro cittadino

La denuncia dei sindacati FP e SLP: rincari insostenibili per dipendenti pubblici e operatori dei servizi essenziali. Chiesto un confronto urgente con le istituzioni

Il parcheggio nell'ex mercato coperto

Il parcheggio nell'ex mercato coperto

TARANTO - Cresce la tensione tra i lavoratori del Borgo di Taranto dopo l’entrata in vigore del nuovo piano delle tariffe di sosta e abbonamenti, che prevede aumenti considerevoli e l’esclusione di aree strategiche dalle agevolazioni. A lanciare l’allarme sono le segreterie territoriali della Cisl Fp e della Cisl Slp di Taranto e Brindisi, che parlano apertamente di misura iniqua e penalizzante per chi ogni giorno garantisce il funzionamento degli uffici pubblici e dei servizi al cittadino.

"Un colpo durissimo per centinaia di lavoratori costretti a pagare di più per raggiungere il proprio posto di lavoro", denunciano in una nota congiunta i Segretari Generali Giuseppe Lacorte e Raffaella Lofino. Nel mirino dei sindacati anche la mancata inclusione di via Principe Amedeo – zona dell’ex mercato coperto – nel piano di agevolazioni, un’esclusione definita incomprensibile e dannosa.

A essere colpiti, sottolineano le sigle sindacali, sono i dipendenti di enti come il Comune di Taranto, l’Asl, Poste Italiane, la Provincia, la Prefettura e l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni, che si troveranno a fronteggiare nuovi costi per la sosta in un’area già fortemente congestionata.

"Questa decisione non tiene conto delle reali condizioni economiche di chi lavora nel pubblico impiego e offre servizi essenziali alla collettività", spiegano Lacorte e Lofino, che chiedono l’apertura immediata di un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale e le autorità competenti, per rivedere i criteri di applicazione delle tariffe e garantire soluzioni eque e sostenibili.

Le due sigle annunciano che proseguiranno nella mobilitazione, affermando la volontà di difendere i diritti dei lavoratori e la dignità delle professioni che tengono in piedi la macchina amministrativa della città.

"Non ci fermeremo – concludono – finché non verranno ascoltate le istanze di chi ogni giorno, nonostante tutto, continua a garantire il buon funzionamento dei servizi pubblici a Taranto".

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