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Bari

Feste patronali, la Regione Puglia vara la legge che tutela e valorizza le tradizioni popolari

Approvata la nuova normativa che riconosce le celebrazioni religiose come patrimonio culturale immateriale. Istituiti un calendario ufficiale e un fondo per sostenere luminarie, bande e fuochi pirotecnici

San Cataldo

San Cataldo durante la festa patronale

BARI - La Regione Puglia compie un passo decisivo nella tutela delle sue radici storiche e religiose, promulgando una nuova legge interamente dedicata alla valorizzazione delle feste patronali. Il presidente Michele Emiliano ha firmato il provvedimento, identificato come Legge Regionale 1 del 2025, che sarà a breve pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione.

La normativa aggiorna la disciplina vigente in materia di beni culturali, rafforzando il riconoscimento delle celebrazioni dedicate ai Santi Patroni come espressioni autentiche della devozione popolare e veri e propri strumenti di coesione sociale. Le feste, approvate dagli Ordinari Diocesani, sono riconosciute come eventi connessi a tradizioni secolari, usanze locali e pratiche culturali consolidate.

Tra le principali novità introdotte, la creazione di una sezione speciale dell’inventario del patrimonio culturale immateriale pugliese, interamente dedicata alle feste patronali. Ogni celebrazione potrà essere inserita su richiesta delle Diocesi, con indicazione della denominazione, durata, luogo, data di istituzione, soggetto organizzatore e attività connesse, tra cui spettacoli, processioni, luminarie e bande musicali.

A questo si affianca l’istituzione di un calendario regionale ufficiale, pensato per favorire una programmazione culturale e turistica più efficace, in sinergia con le altre iniziative di promozione del territorio e dei suoi beni materiali e immateriali.

"Le feste patronali rappresentano l’anima più autentica della nostra identità collettiva", ha dichiarato il presidente Emiliano. "Con questa legge sosteniamo concretamente chi mantiene vive queste tradizioni, che non sono solo manifestazioni religiose ma anche motori di attrazione turistica, capaci di raccontare la storia e l’anima della Puglia".

Un’attenzione particolare è stata rivolta ai comitati organizzatori locali, che ogni anno animano i borghi e le città pugliesi. A loro disposizione ci sarà un fondo regionale destinato al finanziamento degli allestimenti tradizionali, come casse armoniche, fuochi pirotecnici, luminarie e bande musicali, elementi iconici delle feste pugliesi nel mondo.

Gli assessori regionali Viviana Matrangola (Cultura) e Gianfranco Lopane (Turismo) hanno sottolineato come questa legge rappresenti uno strumento fondamentale per lo sviluppo culturale e turistico, in grado di rafforzare il senso di appartenenza delle comunità e, allo stesso tempo, richiamare visitatori da ogni parte d’Italia e dall’estero, favorendo la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Il provvedimento include anche una norma legata al Giubileo del 2025: le celebrazioni pugliesi per la Giornata mondiale del Fair Play, indetta dalle Nazioni Unite per il 19 maggio 2025, saranno coordinate dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, in collaborazione con la Conferenza Episcopale Pugliese, e premieranno personalità che si sono distinte per l’impegno in favore del rispetto, della lealtà e dell’etica.

Infine, da parte dell’amministrazione regionale è giunto un ringraziamento alla consigliera Parchitelli e a tutti i consiglieri che hanno sostenuto la proposta in Commissione e in Aula. Una legge che nasce dal basso, ma guarda lontano, con l’ambizione di fare della Puglia una terra sempre più accogliente, viva e consapevole del proprio patrimonio culturale.

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