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Regione Puglia, nuove regole per le assunzioni: più spazio a giovani e tutele per le donne

Il presidente Michele Emiliano firma il nuovo regolamento sul reclutamento del personale: aggiornate le procedure, introdotti contratti per laureati under 24 e misure a sostegno della genitorialità

La sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari

La sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari

BARI - La Regione Puglia cambia volto sul fronte delle assunzioni. Con la firma del presidente Michele Emiliano, è stato varato il nuovo regolamento che disciplina l’accesso ai rapporti di lavoro regionali, superando definitivamente le norme del 2006 per allinearsi agli standard nazionali. Il testo, identificato come Regolamento Regionale 1/2025, è stato trasmesso per la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

Il provvedimento introduce una serie di novità strutturali pensate per rendere il sistema più efficiente, inclusivo e meritocratico. Tra le innovazioni più rilevanti, spiccano le tutele per le donne in gravidanza o in fase di allattamento. Le candidate che si trovino in condizioni tali da non poter rispettare le date delle prove previste dai bandi, avranno diritto a sessioni d’esame asincrone. Inoltre, saranno garantiti spazi dedicati all’allattamento, come stabilito all’articolo 16 del regolamento.

Attenzione anche alla parità di genere e alla rappresentanza delle categorie riservatarie. I futuri concorsi dovranno indicare chiaramente le percentuali di personale appartenente a queste categorie già presente nell’organico regionale, con riferimento aggiornato al 31 dicembre dell’anno precedente alla pubblicazione del bando.

Ma la vera svolta riguarda le opportunità per i giovani. Il nuovo regolamento consente alla Regione di reclutare laureati attraverso contratti di apprendistato della durata massima di trentasei mesi, fino a un massimo del dieci per cento delle assunzioni annuali. Potranno inoltre essere attivate convenzioni gratuite con le università, per selezionare studenti under 24 che abbiano già concluso gli esami previsti dal piano di studi. Anche in questo caso, il contratto sarà a tempo determinato e di formazione.

Il personale selezionato verrà inquadrato nell’area dei funzionari e dell’Elevata Qualificazione, con livello iniziale previsto dal Comparto Funzioni Locali. Al termine del periodo formativo, sarà possibile la stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato, a condizione che siano rispettati i requisiti generali per l’impiego pubblico e che il servizio prestato riceva una valutazione positiva.

"Questo regolamento segna un passo importante per modernizzare l’accesso alla pubblica amministrazione regionale", ha dichiarato il presidente Emiliano. "È una riforma che apre nuove porte ai giovani e rafforza le garanzie di equità e inclusione, in un sistema basato sul merito e sulla qualità".

Un aggiornamento atteso da tempo, che punta a rendere la macchina amministrativa più dinamica e vicina alle esigenze del territorio, con uno sguardo rivolto al futuro e alle nuove generazioni.

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