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Brindisi

Danno fuoco ad un negozio con il titolare all'interno. Poi si danno alla fuga

L’uomo è rimasto intossicato ma illeso. In corso le indagini per individuare i responsabili

Il rogo a San Vito dei Normanni

Il rogo a San Vito dei Normanni

BRINDISI - Un’azione criminale pianificata nei minimi dettagli ha scosso il centro di San Vito dei Normanni nella serata di ieri. Tre individui incappucciati hanno fatto irruzione all’interno del negozio “Punto Luce”, specializzato in materiale elettrico, e hanno dato fuoco al locale, lasciando il titolare intrappolato tra le fiamme.

L’attentato è avvenuto intorno alle 18, in via Carovigno, in un orario in cui le attività commerciali erano ancora aperte e la strada era affollata. Secondo le prime ricostruzioni, due uomini hanno cosparso di liquido infiammabile l’ingresso del negozio, mentre un terzo complice si è introdotto nel deposito situato al piano superiore. Dopo aver appiccato il fuoco in entrambi gli ambienti, quest'ultimo si è calato dal balcone con l’aiuto di una fune, forse la stessa utilizzata per il carico e lo scarico della merce.

Terrore tra i passanti e fuga dei responsabili

L’episodio ha lasciato sgomenti i commercianti e i residenti della zona, molti dei quali hanno assistito in diretta alla scena. Alcuni hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine mentre i criminali erano ancora in azione. Il titolare del negozio, colto di sorpresa dall'attacco, ha cercato di reagire, ma non è riuscito a fermare gli aggressori. L’uomo è riuscito a uscire dal locale ed è stato soccorso dal personale del 118 per un’intossicazione da fumo, ma non ha riportato ferite gravi.

Dopo aver compiuto il raid, i tre attentatori si sono dati alla fuga a bordo di un’auto, mentre la strada si riempiva di fumo e le fiamme divoravano il negozio e il deposito. L’intera area è stata rapidamente invasa dall’odore acre della plastica bruciata.

Indagini in corso: si cerca di identificare i responsabili

La sala operativa dei vigili del fuoco ha ricevuto numerose richieste di intervento e sul posto sono state inviate cinque squadre del comando provinciale di Brindisi, con il supporto di un’autoscala. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente difficili a causa dell’estensione dell’incendio, soprattutto nel magazzino situato al piano superiore.

Nel frattempo, la Polizia Locale ha chiuso al traffico via Carovigno, per consentire ai soccorritori di operare in sicurezza. Le indagini sono coordinate dai carabinieri della compagnia locale, guidati dal capitano Vito Sacchi, e dagli agenti del commissariato di Mesagne, diretti dal vicequestore Giuseppe Massaro. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze per risalire agli autori del gesto.

Un’escalation di intimidazioni

Secondo quanto emerso, l’attività commerciale era già stata bersaglio di atti intimidatori in passato, il che alimenta il sospetto di un possibile regolamento di conti o di una ritorsione legata ad ambienti criminali.

L’incendio ha avuto un impatto forte sulla comunità locale. La sindaca di San Vito dei Normanni, Silvana Errico, ha raggiunto il luogo dell’attentato e ha invitato i cittadini a chiudere le finestre per evitare l’inalazione dei fumi tossici.

Le indagini proseguono per chiarire il movente dell’attacco e individuare i responsabili di un atto che ha seminato panico in pieno centro.

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