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Agricoltura, “Fondi Pac solo ai veri agricoltori”

Coldiretti Giovani a Bruxelles, Enrico Parisi: “Semplificare la burocrazia e garantire più opportunità ai giovani per il futuro dell’agricoltura in Europa”

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BARI - Per garantire il ricambio generazionale nelle campagne e rafforzare la produzione alimentare in Europa, i fondi della Politica Agricola Comune (Pac) devono essere destinati esclusivamente a chi lavora realmente nel settore agricolo. È il messaggio lanciato da Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani, durante l’incontro a Bruxelles con il Commissario europeo all’Agricoltura, Cristophe Hansen. L’evento, promosso dal Ceja (Consiglio europeo dei giovani agricoltori), ha visto la partecipazione del presidente del comitato Peter Meedendorp, del segretario generale Marion Picot e della delegata italiana Anna Maria Mantovani.

Una definizione chiara di agricoltore attivo

Nel suo intervento, Parisi ha sottolineato l’urgenza di ridefinire a livello europeo il concetto di agricoltore attivo, che attualmente risulta troppo generico e distante dalla realtà italiana. Secondo Coldiretti Giovani, solo una chiara identificazione dei veri agricoltori permetterà di sostenere chi vive davvero di produzione agricola, evitando che i fondi vengano dirottati altrove.

L'Italia conta oggi oltre 52mila giovani imprenditori agricoli under 35, protagonisti di un modello multifunzionale che integra agriturismo, trasformazione dei prodotti, vendita diretta e fattorie didattiche. Sostenere questa nuova generazione significa investire nella modernizzazione del settore e garantire la sovranità alimentare dell’Unione Europea.

Meno burocrazia e più innovazione per rilanciare il settore

Durante l’incontro con Hansen, Parisi ha ribadito la necessità di ridurre il peso della burocrazia, che spesso rappresenta un ostacolo per i giovani agricoltori. Ha inoltre accolto con favore il cambio di passo annunciato dalla Commissione Europea, che, dopo le manifestazioni di Coldiretti a Bruxelles, ha promesso interventi su temi chiave come:

  • Etichettatura dell’origine degli alimenti
  • Contrasto alle pratiche sleali nella filiera agroalimentare
  • Maggiore attenzione ai rischi legati ai cibi ultra-processati

Un altro punto centrale è stato il problema della disponibilità di terreni agricoli. In risposta alle richieste di Coldiretti Giovani, la Commissione ha annunciato l’istituzione di un Osservatorio per i terreni agricoli, con l’obiettivo di contrastare la cementificazione e facilitare l’accesso alla terra per i giovani imprenditori.

Gestione dell’acqua e autonomia della Pac: le priorità per il futuro

Tra le altre questioni affrontate, Parisi ha evidenziato l’importanza di una gestione efficiente delle risorse idriche, tema cruciale per prevenire lo spopolamento delle aree rurali e combattere il rischio di desertificazione.

Tuttavia, il vero banco di prova per il futuro dell’agricoltura europea sarà il bilancio della Politica Agricola Comune. "Senza risorse autonome per la Pac, qualsiasi strategia per il ricambio generazionale sarà destinata al fallimento", ha concluso Parisi, ribadendo l’impegno di Coldiretti Giovani nel difendere il settore e promuovere un’agricoltura più equa, moderna e sostenibile.

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