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Pulsano

Violazioni ambientali in un’attività di autodemolizione: denunciato il titolare

Accertate irregolarità nella gestione dei rifiuti e nel trattamento delle acque. Sospesa l’attività, sanzioni per 4mila euro

La Polizia di Stato

La Polizia di Stato

TARANTO – Un 61enne, titolare di un’attività commerciale nel settore automobilistico, è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato per una serie di violazioni di natura ambientale e amministrativa. Il controllo, eseguito dal personale della Sezione di Polizia Stradale di Taranto, ha riguardato un’ampia area situata nel comune di Pulsano, adibita a custodia giudiziale, soccorso stradale, rivendita di auto usate e attività di autodemolizione.

Violazioni ambientali e irregolarità nella gestione dei rifiuti

Gli accertamenti hanno rivelato gravi irregolarità nella gestione dell’area e nel trattamento dei rifiuti pericolosi. In particolare, è stata riscontrata l’assenza di un impianto di captazione e trattamento delle acque meteoriche, nonostante la prescrizione dell’Autorità competente che imponeva la realizzazione di tali impianti. Di conseguenza, il deflusso e lo smaltimento delle acque reflue sarebbe avvenuto senza autorizzazione, violando le normative ambientali vigenti.

Nel corso dell’ispezione, gli agenti hanno inoltre rinvenuto ingenti quantità di autoveicoli, motoveicoli, parti meccaniche e carrozzerie accatastate senza criteri di separazione, direttamente a contatto con il terreno privo di misure di sicurezza per il recupero e il convogliamento delle sostanze potenzialmente inquinanti.

Denuncia e sospensione dell’attività

A seguito delle irregolarità riscontrate, il titolare dell’attività è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, in quanto ritenuto presunto responsabile della violazione delle prescrizioni ambientali e della gestione impropria dei rifiuti liquidi e solidi. Tra le contestazioni mosse, anche l’omessa registrazione nel registro di carico e scarico rifiuti, obbligatoria per questo tipo di attività.

Ulteriori accertamenti hanno evidenziato irregolarità nella gestione del registro degli acquisti e delle vendite di autovetture, sollevando dubbi sulla regolarità amministrativa dell’impresa.

In attesa dell’adeguamento alle normative vigenti, l’attività è stata sospesa, mentre il titolare dovrà far fronte a sanzioni amministrative per un totale di circa 4mila euro.

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