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Il caso

Xylella, riparte l'allarme: nuovi ceppi e migliaia di piante colpite

Colpiti ciliegi, vitie mandorli. Ma non solo: l’estensione della lista delle specie colpite, ora conta 452 varietà appartenenti a 70 famiglie botaniche

Un ulivo colpito dalla xylella

Un ulivo colpito dalla xylella

BARI – Si aggrava l’emergenza Xylella fastidiosa in Puglia, con l’identificazione di nuove piante ospiti e un’estensione della lista delle specie colpite, che ora conta 452 varietà appartenenti a 70 famiglie botaniche. L’ultimo aggiornamento dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha incluso i risultati di 27 nuove pubblicazioni scientifiche e le recenti notifiche di focolai, confermando la diffusione del batterio in diverse aree.

A destare particolare preoccupazione è l’arrivo del ceppo fastidiosa, noto per i danni ai vigneti e ai mandorleti, già riscontrato in Nord America con la malattia di Pierce. Questo patogeno, che compromette la produzione agricola portando al disseccamento delle piante, è stato individuato anche su coltivazioni pugliesi di vite, mandorlo e ciliegio.

Le operazioni di eradicazione in Puglia

In risposta all’emergenza, la Regione Puglia ha avviato un piano di contenimento che ha portato alla rimozione di 339 piante infette nei territori di Triggiano, Capurso e Santeramo. Secondo i dati forniti da Coldiretti Puglia, tra gli esemplari abbattuti si contano 212 mandorli, 119 viti e 7 ciliegi. Le eradicazioni stanno proseguendo con la rimozione di tutte le piante specificate entro un raggio di 50 metri dalle infezioni accertate, mentre l’estensione dell’intervento su base volontaria arriva fino a 400 metri, per un’area complessiva che supera i 30 ettari.

«La Xylella fastidiosa fastidiosa sta minacciando i vigneti pugliesi con lo stesso impatto devastante che ha avuto in California», sottolinea Coldiretti Puglia, evidenziando l’analogia con il disastro subito dagli oliveti a causa della sottospecie pauca. Il batterio sta progressivamente erodendo il tessuto agricolo della regione, mettendo a rischio interi comparti produttivi.

Verso un nuovo piano per la rigenerazione del patrimonio agricolo

In parallelo alle operazioni di contenimento, il Governo sta lavorando a un secondo piano pluriennale per il ripristino del patrimonio olivicolo pugliese, gravemente compromesso dalla diffusione del batterio. Il tema è stato al centro di un incontro con 150 agricoltori pugliesi a Palazzo Rospigliosi, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Sottosegretario Patrizio La Pietra. L’incontro, promosso da Coldiretti, ha visto la partecipazione del presidente dell’organizzazione Ettore Prandini e del presidente di Unaprol, David Granieri.

L’obiettivo del nuovo piano è colmare le lacune del primo intervento, che ha lasciato 115mila ettari esclusi dalle misure di rigenerazione. Per garantire un’azione efficace, il tavolo di lavoro coinvolge anche il Ministero della Salute, il Ministero dell’Ambiente e le Regioni più colpite, in particolare Puglia e Basilicata.

L’urgenza di un’azione coordinata

Coldiretti Puglia sottolinea l’importanza di un coordinamento strategico tra istituzioni regionali, nazionali ed europee, per affrontare l’emergenza Xylella con un approccio strutturato. «È fondamentale sostenere la ricerca, incentivare le attività di monitoraggio e fornire supporto agli agricoltori che stanno subendo gravi perdite», afferma l’organizzazione agricola.

La lotta contro la Xylella fastidiosa richiede un impegno condiviso e interventi mirati per evitare che il batterio continui a devastare il settore agricolo pugliese, pilastro dell’economia regionale e nazionale.

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