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27 Febbraio 2025 - 07:14
Il Palazzo di Città di Bari
BARI - Il Comune di Bari ha dato il via libera all’adesione congiunta con la Regione Puglia per partecipare al progetto "Supporto alle reti territoriali antidiscriminazione - capacity building e coordinamento scientifico", promosso dall’Unar (Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e sull’origine etnica).
L’iniziativa, finanziata attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027, mira a rafforzare e ampliare le reti di contrasto alle discriminazioni su base etnico-razziale. La Regione Puglia ha coinvolto il Comune di Bari nella presentazione della candidatura con l’obiettivo di consolidare l’esperienza maturata dal Centro Antidiscriminazione cittadino, già attivo sul territorio, trasformandolo in un punto di riferimento regionale per la lotta contro ogni forma di discriminazione.
«Abbiamo ottenuto risultati importanti con il nostro Centro Antidiscriminazioni, ma le sfide si evolvono in un contesto sociale sempre più complesso – spiega l’assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili, Elisabetta Vaccarella –. Per questo motivo vogliamo potenziare le competenze degli operatori, ampliare i servizi offerti e rendere gli interventi più rapidi e incisivi. La sinergia con la Regione Puglia e il possibile finanziamento dell’Unar ci permetteranno di analizzare in profondità i fenomeni di razzismo e violenza, individuando risposte più efficaci e tempestive».
Il progetto punta a creare un sistema di coordinamento regionale che coinvolga enti locali e associazioni, con l’obiettivo di ampliare la rete territoriale di prevenzione e contrasto alle discriminazioni. L’approccio multidisciplinare consentirà non solo di rafforzare i servizi di supporto alle vittime, ma anche di promuovere un’azione più efficace nella sensibilizzazione e nella formazione di operatori e cittadini.
IL PROGETTO
Il Comune di Bari ha istituito nel 2022 il Centro Antidiscriminazioni (CAD), che rappresenta un presidio fondamentale per contrastare le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Il CAD, primo e unico in Puglia, offre attualmente una serie di servizi di consulenza per affrontare situazioni di discriminazione, in particolare nei settori del lavoro, dell’istruzione e dei diritti civili. Tra i servizi offerti sono incluse consulenze legali, psicologiche e di supporto sociale per le persone vittime di discriminazione. Il rafforzamento e l’ampliamento del Centro Antidiscriminazioni di Bari, su scala regionale, può rappresentare una risposta cruciale per garantire una protezione e un supporto adeguato a tutti i gruppi vulnerabili presenti sul territorio (LGBTQ+, migranti, minori non accompagnati), inclusi coloro che subiscono discriminazioni per motivi legati all’origine etnica e razziale. Un intervento coordinato e strutturato serve anche a creare una rete antidiscriminazione più solida e capillare, che coinvolga diversi attori istituzionali e sociali delle sei province.
La Regione Puglia ha inoltre identificato il fabbisogno formativo degli operatori, che impone un aggiornamento delle competenze per gestire discriminazioni multiple e intersezionali. Il fabbisogno formativo sarà centrato su specifiche aree tematiche: necessità di potenziamento del Centro Antidiscriminazione, per affrontare le problematiche legate alla discriminazione etnico-razziale e all’orientamento sessuale. Supporto alle vittime, non solo con l’offerta di consulenza legale e psicologica, ma anche con la realizzazione di campagne di sensibilizzazione che possano educare la cittadinanza alla diversità e all’inclusività. Inoltre, è fondamentale integrare il Centro con nuove reti territoriali di supporto, che coinvolgano istituzioni educative, aziende e associazioni locali.
Obiettivo del progetto è infine coordinare e supportare una rete regionale di enti e sportelli territoriali per garantire assistenza e tutela su tutto il territorio pugliese. Il CAD di Bari può diventare un punto di riferimento istituzionale per l’analisi e il monitoraggio delle discriminazioni in Puglia, per rispondere in modo proattivo agli episodi di razzismo e intolleranza.
CHE COS’È IL CAD DI BARI E A CHI SI RIVOLGE
Il Centro Antidiscriminazioni offre un servizio di ascolto e sostegno psicologico, sociale, legale in favore di persone vittime di discriminazione e/o violenza, o che si trovino in condizioni di vulnerabilità legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere, gruppi di mutuo aiuto, sostegno e parola per adulti, minori e genitori, nonché ascolto telefonico, pronto intervento in emergenza attivo H24 ed inserimento in strutture di accoglienza. La persona interessata può richiedere informazioni e prenotare un appuntamento al numero di telefono 3288212906, attivo h 24, o all’indirizzo email centroantidiscriminazionibari@gmail.com.
Il Centro Antidiscriminazioni è attivo in diverse sedi territoriali cittadine: nelle sedi dei Centri Servizi per le Famiglie di Japigia, in via Giustina Rocca 9, di Torre a Mare, in via Morelli e Silvati, di Carbonara, in via Costruttori di Pace, e di San Pio, in via della Felicità.
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Testata: Buonasera
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