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Agricoltura

Xylella, riconosciuti gli sforzi della Puglia nella lotta al batterio killer

Al tavolo ministeriale confermata la gestione efficace delle risorse e scongiurato il commissariamento. Emiliano: "Il mondo olivicolo ha bisogno di interventi immediati"

Un ulivo colpito dalla xylella

Un ulivo colpito dalla xylella

BARI - La Regione Puglia ha ottenuto il riconoscimento ufficiale per il lavoro svolto nella lotta alla Xylella, sia in termini di risorse economiche che di impegno sul campo. Durante il tavolo ministeriale svoltosi a Roma, è stato ribadito il valore degli interventi messi in atto per arginare l’epidemia che ha devastato il settore olivicolo.

«I risultati dimostrano il grande sforzo compiuto in questi anni – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano –. L’incontro di ieri ha confermato l’efficacia delle azioni intraprese e la necessità di utilizzare in modo rapido ed efficiente le risorse destinate al comparto olivicolo. Ringrazio l’assessore Donato Pentassuglia per aver sostenuto con determinazione questa battaglia».

Al centro della discussione c’è stato il fondo da 30 milioni di euro, stanziato dal Ministero dell’Agricoltura per il reimpianto di alberi resistenti alla Xylella. L’assessore Pentassuglia, che ha partecipato al tavolo, ha evidenziato il ruolo strategico della Puglia: «È stato un confronto molto positivo, in cui si è ribadito il grande lavoro svolto dalla Regione insieme alla comunità scientifica e alle organizzazioni agricole. Questo ha permesso di superare il rischio di commissariamento, come confermato dal sottosegretario Patrizio La Pietra. Abbiamo chiarito alcuni aspetti procedurali relativi al vecchio decreto e garantito che il nuovo fondo verrà gestito con procedure semplificate, così da rendere disponibili i finanziamenti nel minor tempo possibile».

Tra i temi affrontati c’è stata anche la necessità di un coordinamento tra i diversi Ministeri coinvolti, tra cui Salute e Ambiente, per garantire che il nuovo piano di rigenerazione includa non solo le province di Taranto, Brindisi e Lecce, ma anche le aree di Bari e del Sud-Est barese.

Il tavolo di lavoro, aggiornato a una nuova sessione, darà spazio alle proposte delle organizzazioni agricole, con il contributo del mondo scientifico e tecnico. Il CREA e il Commissario straordinario nazionale per l’emergenza idrica hanno illustrato gli ultimi sviluppi in ambito scientifico e tecnico.

Infine, sul tema delle risorse idriche, è stato riconosciuto il ruolo fondamentale svolto dai consorzi di bonifica e dall’Arif, coordinati dall’avvocato De Collanz, per le misure adottate nella gestione dell’acqua, un aspetto cruciale per il futuro dell’agricoltura pugliese.

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