Cerca

Cerca

Bari

Terzo cane ucciso con il veleno in pochi giorni. Scatta l'allarme

Gli animalisti chiedono bonifiche e controlli: “Serve un’azione immediata per fermare questa strage”

Cani randagi

Cani randagi - archivio

BARI - Aumenta la preoccupazione tra i proprietari di cani a Bari, dopo la morte del terzo animale in pochi giorni a causa di un presunto avvelenamento. Dopo i due episodi registrati nel rione San Pasquale, dove due cani hanno perso la vita dopo aver ingerito candeggina versata sulla strada, un nuovo caso si è verificato in via Pellegrini. In quest’ultima circostanza, il cane sarebbe stato avvelenato da cloruro di sodio, sostanza che avrebbe provocato gli stessi sintomi riscontrati nei casi precedenti.

L’AIDAA chiede indagini e bonifiche

La gravità della situazione ha spinto l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (AIDAA) a mobilitarsi, raccogliendo informazioni per presentare una nuova denuncia e avanzare una richiesta formale di bonifica delle aree coinvolte.

“Siamo in contatto con la proprietaria del cane morto in via Pellegrini”, hanno dichiarato i rappresentanti dell’associazione. “Stiamo raccogliendo tutto il materiale possibile su questo nuovo episodio per fornire elementi utili alle indagini”.

Gli animalisti sottolineano inoltre l’importanza della segnalazione fatta dalla proprietaria dell’ultimo cane deceduto, che ha immediatamente denunciato l’accaduto ai Carabinieri, consentendo così l’apertura di un’ulteriore inchiesta.

“Chiediamo che le autorità procedano con una bonifica immediata delle aree a rischio e che vengano analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza per individuare i responsabili”, prosegue la nota dell’associazione. “È inaccettabile che qualcuno stia deliberatamente mettendo a rischio la vita degli animali”.

Paura tra i cittadini e richiesta di interventi urgenti

L’allarme tra i residenti è sempre più alto, con molti proprietari che temono per la sicurezza dei propri animali. La comunità chiede maggiori controlli e interventi immediati per scongiurare nuovi episodi di avvelenamento.

Nel frattempo, AIDAA prosegue il proprio lavoro di monitoraggio e sensibilizzazione, invitando tutti coloro che hanno assistito a episodi sospetti a segnalare immediatamente alle autorità qualsiasi informazione utile alle indagini.

Le istituzioni locali sono ora chiamate a rispondere con azioni concrete per fermare questa serie di avvelenamenti e garantire la sicurezza degli animali e dei loro proprietari.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori