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I dati

In Puglia oltre l'8% dei cittadini rinuncia alle cure. Troppo care

Spesa sanitaria pro-capite tra le più basse d’Italia: la regione sotto la media nazionale

In Puglia oltre l'8% dei cittadini rinuncia alle cure. Troppo care

Esami medici

BARI - Nel 2023, l’8,4% dei pugliesi ha dovuto rinunciare a cure mediche per difficoltà economiche o per altre limitazioni, un dato superiore alla media nazionale del 7,6%. Allo stesso tempo, la spesa sanitaria privata in Puglia si attesta su 499 euro pro-capite, ben al di sotto della media italiana, pari a 730 euro. È quanto emerge dal Report dell’Osservatorio Gimbe sulla spesa sanitaria privata in Italia, commissionato dall’Osservatorio Nazionale Welfare & Salute (Onws) e presentato al CNEL.

Spesa sanitaria tra le più basse d’Italia

Secondo l’analisi, la spesa sanitaria pro-capite è fortemente influenzata dal livello di reddito e dalla qualità dell’assistenza pubblica. Le Regioni con migliori performance nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) registrano una spesa più alta della media nazionale, mentre quelle del Mezzogiorno, spesso in Piano di rientro, si collocano a livelli inferiori. Questo dimostra che il valore della spesa sanitaria delle famiglie non è un indicatore affidabile per stimare la qualità dell’assistenza pubblica, poiché dipende fortemente dalla capacità di spesa individuale.

Cure negate: un problema crescente

Il report evidenzia una tendenza sempre più preoccupante: la rinuncia alle cure è in aumento in tutto il Paese. Nel 2023, circa 4,5 milioni di italiani hanno dovuto posticipare visite o esami diagnostici, e di questi 2,5 milioni lo hanno fatto per motivi economici. Rispetto al 2022, il numero di persone costrette a rinunciare all’assistenza sanitaria è aumentato di 600.000 unità.

In alcune regioni il fenomeno è ancora più marcato: la Sardegna (13,7%) e il Lazio (10,5%) registrano i valori più alti di rinuncia alle cure, mentre Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano hanno le percentuali più basse (5,1%).

Le famiglie sempre più in difficoltà

Il report sottolinea anche l’impatto delle difficoltà economiche sulle spese sanitarie: nel 2023, il 15,7% delle famiglie ha dovuto ridurre le spese mediche, mentre il 5,1% ha dichiarato di non avere avuto disponibilità economica sufficiente per far fronte a cure e trattamenti.

La situazione in Puglia riflette le criticità del sistema sanitario nel Mezzogiorno, dove la combinazione tra risorse economiche limitate e minori investimenti nel settore sanitario rende più difficile l’accesso alle cure, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.

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