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L'intervento

Settore olivicolo, ecco le misure per sostenere la filiera: riconosciuto il ruolo chiave dei frantoiani

Approvate all’unanimità in Commissione Agricoltura della Camera: serviranno a migliorare la qualità dell’olio italiano e rafforzare la competitività internazionale

Elia Pellegrino, Presidente dell'Associazione Italiana Frantoiani  Oleari

Elia Pellegrino, Presidente dell'Associazione Italiana Frantoiani Oleari

ANDRIA - Un passo importante per il settore olivicolo-oleario arriva dalla Commissione Agricoltura della Camera, che ha approvato all’unanimità il testo unificato delle risoluzioni presentate dagli onorevoli Raffaele Nevi (FI) e Alessandro Caramiello (M5S). Un risultato accolto con soddisfazione da Elia Pellegrino, presidente di Aifo (Associazione Italiana Frantoiani Oleari), che ha definito il provvedimento “un riconoscimento fondamentale per il lavoro dei frantoiani e per l’intera filiera”, con particolare attenzione all’innovazione, alla sostenibilità e alla valorizzazione del settore.

Tra i punti chiave del documento approvato, spicca il riconoscimento del frantoiano come figura centrale nel processo di produzione dell’olio extravergine di oliva, evidenziando il suo ruolo nel garantire standard elevati di qualità. Inoltre, è stata accolta la proposta di rivedere la normativa sulle acque di vegetazione dei frantoi, con l’obiettivo di favorire una gestione più sostenibile delle risorse e incentivare la circolarità dei processi produttivi.

Un altro aspetto rilevante riguarda la richiesta al Governo di modificare l’Organizzazione Comune di Mercato (OCM) dell’olio, seguendo il modello di successo già adottato per il settore vitivinicolo. "Disporre di risorse stabili per investimenti e promozione sui mercati internazionali è fondamentale per rafforzare il made in Italy e contrastare la concorrenza estera", ha sottolineato Pellegrino.

La Commissione ha inoltre ribadito l’urgenza di attivare la Commissione Unica Nazionale (CUN) per l’olio di oliva, un meccanismo essenziale per garantire trasparenza nella formazione dei prezzi e una politica di settore più coesa a livello nazionale. Tra le misure approvate, anche l’istituzione di un Sistema di Qualità Nazionale dell’olio extravergine di alta qualità (SQN-OAQ), che consentirà di valorizzare ulteriormente la produzione italiana e di rispondere alla crescente richiesta di certificazioni sostenibili.

Un ulteriore passo avanti è rappresentato dalla volontà di promuovere la creazione di un’organizzazione interprofessionale del settore olivicolo, necessaria per rafforzare la rappresentanza del comparto e garantire una maggiore coesione tra produttori e trasformatori. Un’esigenza strategica per rendere il settore più competitivo sul piano internazionale e contrastare il predominio della Spagna nel mercato dell’olio d’oliva.

"Questa approvazione è un segnale forte per tutto il comparto – ha dichiarato Pellegrino – perché finalmente viene riconosciuta l’importanza del lavoro dei frantoiani, custodi della qualità del nostro olio extravergine. Ora è fondamentale che il Governo dia seguito agli impegni presi e che si passi dalle parole ai fatti. Aifo sarà in prima linea per trasformare queste misure in azioni concrete, a tutela della filiera e della nostra eccellenza agroalimentare".

Il presidente di Aifo ha poi voluto ringraziare i promotori dell’iniziativa, il presidente della Commissione Agricoltura Mirco Carloni e tutti i deputati che hanno contribuito a questo risultato. "Ora si apre una nuova fase: i frantoiani sono pronti a collaborare per garantire un futuro solido e competitivo all’olio italiano nel panorama globale", ha concluso Pellegrino.

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