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Bari

Emiliano chiede al Governo di sbloccare i fondi per l’assistenza ai diversamente abili

Il presidente della Regione Puglia sollecita una proroga per garantire continuità ai servizi per i più fragili

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Diversamente abili

BARI - La Regione Puglia lancia un appello al Governo per scongiurare il rischio di interruzione dei servizi di assistenza destinati alle persone con disabilità gravissima e ai loro caregiver. Il presidente Michele Emiliano ha inviato una lettera ai ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, e per le Disabilità, Alessandra Locatelli, chiedendo di autorizzare le Regioni a proseguire le programmazioni regionali anche nel 2025, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano nazionale per la non autosufficienza e dello sblocco dei fondi del FNA (Fondo per la Non Autosufficienza).

Rischio stop ai servizi essenziali per le famiglie

Secondo Emiliano, il mancato rinnovo delle programmazioni regionali rischia di creare un vuoto normativo e finanziario, con gravi conseguenze per migliaia di famiglie che dipendono dai servizi di assistenza per le persone non autosufficienti.

“Senza una proroga, si interromperebbero prestazioni essenziali non solo per le persone con disabilità gravissima, ma anche per i loro caregiver, che svolgono un ruolo fondamentale nel garantire loro un supporto quotidiano”, spiega il governatore pugliese.

La situazione è bloccata perché non sono ancora state definite le regole di utilizzo del FNA 2025, determinando una frammentazione delle competenze tra sanità e settore sociale. Questo scenario, denuncia Emiliano, impedisce ai disabili di accedere pienamente ai percorsi di assistenza personalizzati previsti dal Progetto di Vita, uno strumento chiave per garantire il diritto all'autodeterminazione delle persone con disabilità.

Le richieste della Regione: garantire continuità ai servizi

Per evitare l’interruzione dell’assistenza, la Regione Puglia ha già presentato un emendamento alla legge di bilancio, poi riproposto nel testo di conversione del Decreto Legge 202/2024, attualmente in discussione al Senato. La proposta mira a consentire alle Regioni di mantenere gli interventi già programmati nel 2024, utilizzando i fondi già stanziati per il 2025.

“Abbiamo sollevato la questione anche in sede di Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province autonome”, sottolinea Emiliano, “chiedendo al Governo di permettere alle Regioni di confermare gli interventi già previsti nei propri atti regionali”.

L’appello di Emiliano: “Servono risposte immediate”

La preoccupazione principale è l’incertezza sui tempi di approvazione del nuovo Piano nazionale per la non autosufficienza.

“Auspichiamo che il Governo accolga rapidamente la nostra richiesta”, conclude Emiliano. “È fondamentale dare risposte concrete a chi vive in condizioni di non autosufficienza e garantire un sostegno concreto alle loro famiglie, che ogni giorno affrontano difficoltà enormi”.

La Regione attende ora una risposta dall’Esecutivo, affinché il sistema di assistenza possa continuare senza interruzioni, evitando disagi per le persone più fragili e per chi se ne prende cura.

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