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Bari
13 Febbraio 2025 - 06:31
L'area dove sorgerà il Parco della Giustizia a Bari
BARI - La giunta comunale di Bari ha dato il via libera al protocollo d’intesa tra Comune, Ministero della Giustizia e Agenzia del Demanio per la gestione del parco pubblico annesso al Parco della Giustizia, attualmente in costruzione nell’area che un tempo ospitava le caserme Capozzi e Milano. Il documento, proposto dal sindaco Vito Leccese, definisce le modalità di amministrazione e manutenzione degli spazi pubblici che circonderanno i nuovi uffici giudiziari.
Nell’ambito dell’intesa istituzionale, l’Agenzia del Demanio si impegna a predisporre la locazione gratuita del parco pubblico in favore del Comune di Bari, per un periodo di 19 anni. Contestualmente, verrà valutata la possibilità di trasferire la proprietà dell’area al Comune, seguendo le normative vigenti.
Il protocollo stabilisce i rispettivi compiti delle parti coinvolte: l’Agenzia del Demanio avvierà le procedure per la concessione del parco, con i relativi edifici e spazi pubblici, occupandosi della manutenzione delle aree verdi per i primi tre anni. Inoltre, garantirà l’approvvigionamento idrico e la gestione degli impianti a servizio del parco. Il Comune di Bari, dal canto suo, dovrà sottoscrivere il contratto di locazione, facendosi carico degli oneri previsti dalla normativa in materia di beni demaniali e della gestione, manutenzione e sicurezza dell’area. L’ente si occuperà anche della custodia e della vigilanza delle strutture, liberando l’Agenzia del Demanio da qualsiasi responsabilità finanziaria o operativa. Una volta completati e collaudati gli spazi, il Comune potrà formalizzare la richiesta di trasferimento definitivo della proprietà.
Un progetto di rigenerazione urbana per Bari
Soddisfatto dell’accordo, il sindaco Vito Leccese ha sottolineato l’importanza di questa operazione per la città. “Questo protocollo sancisce una collaborazione fondamentale per uno dei più rilevanti progetti di rigenerazione urbana a livello nazionale. Il Parco della Giustizia non sarà solo un luogo funzionale per le attività giudiziarie, ma anche uno spazio aperto, accessibile e fruibile dalla cittadinanza”.
L’iniziativa punta a creare un ambiente che favorisca la vivibilità e la sicurezza urbana. “La giustizia ha liberato Bari dal giogo della criminalità, consentendo alla città di riprendere a respirare” ha aggiunto Leccese. “Per questo motivo abbiamo immaginato un’area verde che circondi il tribunale, un simbolo di trasparenza e legalità a disposizione dei cittadini”.
Nei prossimi mesi partiranno le procedure tecniche per la realizzazione e la gestione del parco, con l’obiettivo di rendere fruibile il nuovo polmone verde della città nel più breve tempo possibile.
LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il parco verde previsto dal progetto “Parco della Giustizia di Bari”, con i suoi 10 ettari circa, sarà per estensione il più grande parco urbano di Bari con oltre 900 alberi, tra nuove piantumazioni e recupero di quelle esistenti.
L’estensione dell’area piantumata avrà, in realtà, una consistenza ancora più ampia, considerando gli oltre 10.000 mq dei tetti a verde e delle corti della parte edificata per la sede dei plessi del nuovo Palazzo di Giustizia.
Il cuore del parco è definito da un anello verde e blu, un percorso che renderà possibile l’esperienza di diversi ecosistemi e tipologie di paesaggio che richiamano il territorio barese: quello urbano, agricolo, ripariale e litoraneo.
L’area ospiterà impianti per lo sport e il tempo libero, a servizio di tutte le fasce di utenti, con campi da tennis, calcetto, basket, aree gioco per bambini, spazi fitness e orti urbani. Ma sarà anche un luogo per esposizioni dedicate all’arte e alla cultura. L’asse Nord-Sud, detto “Spina centrale”, oltre a connettere i due lotti, metterà in collegamento concettuale il parco con il centro storico di Bari e il mare. Nella piazza dei tribunali, vasche di vegetazione, alberi e fontane d’acqua raffrescheranno l’ambiente, donando comfort alle aree esterne degli edifici.
Con l’aumento della superficie verde e il maggiore assorbimento di polveri sottili e Co2, la qualità dell’aria e del microclima degli spazi aperti migliorerà sensibilmente. La scelta delle specie vegetali sarà coerente con quelle autoctone delle vicine aree protette, integrate con le alberature di pregio esistenti, creando una combinazione che richiama il paesaggio tipico pugliese.
Inoltre il tipo di vegetazione scelta, oltre ad escludere specie potenzialmente infestanti o dannose per l’habitat locale, faciliterà l’attecchimento degli alberi garantendo poi una minore manutenzione a lungo termine.
Per quanto riguarda l’illuminazione, al fine di garantire la sicurezza degli spazi, i percorsi saranno illuminati da pali con luci LED e a incasso nella pavimentazione. Diverso invece il trattamento delle aree verdi e boscate, volutamente non illuminate con luci artificiali, così da garantire la naturalità delle aree e favorire la biodiversità.
Tra i materiali utilizzati, la pietra di Trani, ideale per l’elevata resistenza e assorbenza, è un chiaro richiamo ai rivestimenti del centro storico di Bari.
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Testata: Buonasera
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