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Lavoro

Crisi del settore moda in Puglia: confronto tra Regione e Governo per salvaguardare le imprese

L’assessore Sebastiano Leo: proroga della Cassa integrazione in deroga fino al termine del 2025, ma servono misure più incisive

Sebastiano Leo

Sebastiano Leo

BARI - La crisi del comparto Tessile, Abbigliamento e Calzaturiero (TAC) è stata al centro del confronto tra l’assessore al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, e il Ministro del Lavoro Marina Calderone. L’incontro, svoltosi nelle scorse ore, ha rappresentato un passaggio cruciale per discutere delle misure di sostegno necessarie a garantire la tenuta occupazionale di un settore che in Puglia conta circa 3.000 aziende e oltre 23.000 lavoratori.

La Regione chiede un pacchetto di interventi urgenti

Dopo aver raccolto le istanze delle imprese e dei lavoratori nel tavolo regionale, promosso insieme agli assessori Triggiani e Delli Noci, l’assessore Leo ha avuto l’opportunità di rappresentare direttamente al Governo la necessità di un intervento straordinario. "Abbiamo chiesto un pacchetto di provvedimenti urgenti che possa, in deroga alla normativa attuale, salvaguardare l’occupazione ed evitare la chiusura delle aziende – ha dichiarato Leo –. È altrettanto essenziale definire con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy strategie di rilancio per il settore".

Proroga della CIGS in deroga per le aziende sotto i 15 dipendenti

Uno degli esiti positivi dell’incontro è stata la conferma della proroga della Cassa Integrazione Straordinaria in deroga fino al 31 dicembre 2025 per le imprese con meno di 15 dipendenti. "Si tratta di una misura cruciale per le piccole aziende, che altrimenti resterebbero prive di strumenti di protezione – ha sottolineato Leo –. Tuttavia, non possiamo fermarci qui: bisogna estendere la CIGS anche alle medie e grandi imprese, oggi escluse nonostante la grave crisi in atto".

Ulteriori richieste: durata estesa e procedure più snelle

Nel corso dell’incontro, la Regione ha avanzato altre proposte per rafforzare le tutele. Tra le richieste principali:

  • Estensione della CIGS in deroga a 12 mesi, per dare alle imprese il tempo necessario per affrontare la crisi.
  • Accesso alla misura per tutte le aziende del settore TAC, indipendentemente dalle dimensioni.
  • Pagamento diretto da parte dell’INPS delle prestazioni ai lavoratori, evitando il peso dell’anticipazione salariale sulle aziende già in difficoltà.
  • Snellimento delle procedure burocratiche, con un meccanismo di verifica basato sulla reale fruizione delle settimane di CIGS, per ridurre i tempi di attesa e garantire una rapida erogazione del sostegno.

Un tavolo regionale per monitorare la crisi

Alla luce delle novità emerse, l’assessore ha annunciato la riconvocazione del tavolo regionale sulla crisi TAC, con la partecipazione di sindacati e associazioni datoriali, per aggiornare gli attori del settore sugli sviluppi del confronto con il Governo. "Continuerò a seguire da vicino la vicenda anche a livello nazionale – ha concluso Leo –. La tenuta del settore moda è fondamentale per l’economia della Puglia e servono risposte concrete".

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