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Aeronautica Militare

Così cambierà la base martinese dell'Arma Azzurra

L'incontro sulla storica infrastruttura di Martina Franca

Così cambierà la base di Martina Franca dell'Aeronautica Militare

Così cambierà la base di Martina Franca dell'Aeronautica Militare

Viene definito «molto proficuo» l’incontro svoltosi nei giorni scorsi tra i Dirigenti sindacali delle APCSM di rilievo nazionale ed i vertici dell’AM, tra cui il generale Alberto Biavati (Comando Squadra Aerea/1^R.A.) ed il generale Alessandro De Lorenzo (Comando Forze per la Mobilità e il Supporto). Per AMUS, che firma una nota, «la partecipazione è stata garantita dal Segretario Nazionale Davide Ammirata e dal Dirigente Nazionale Matteo Grilli. Il focus della riunione è stato fondamentalmente accentrato sul futuro che riguarderà il riassetto organizzativo-strutturale del sedime di Martina Franca, sede, tra le varie, di una componente d’elite quale i Fucilieri dell’Aria, impiegati in operazioni ad alta intensità, spesso fuori dai confini nazionali.

E’ stata confermata la ferma volontà di continuare a mantenere aperta la base in questione, riconfigurandola come Distaccamento Aeronautico (al pari di altre realtà già consolidate e presenti sul territorio nazionale), con un riassorbimento pressoché quasi totale della componente logistica e di difesa terrestre (Force Protection); e, pertanto, del relativo personale impiegato in tali mansioni. Diverso, invece, il futuro che attenderà il personale Fuciliere, per cui verrà previsto un periodo transitorio (con termine stimato al 31 dicembre 2026), nel quale gradualmente avverrà la movimentazione verso il nuovo sedime individuato presso la 46^ Brigata Aerea di Pisa».

AMUS evidenzia l’apertura dimostrata in questa fase dalla Forza Armata, per cui il trasferimento di tali figure operative avverrà solo su base volontaria, con tutte le garanzie previste dal punto di vista economico-alloggiativo. Per coloro i quali non intendano prendere parte alla rilocazione su Pisa, avverrà una riqualificazione tecnico-professionale, con contestuale perdita della qualifica di Fuciliere. A chiusura dell’incontro, il generale Biavati ha tenuto a sottolineare che la ricollocazione del personale avverrà solo se saranno garantite idonee strutture alloggiative/recettive (alloggi ASI/ASC) presso il nuovo sedime di Pisa, per cui la Forza armata ha già prospettato un piano triennale di importante riqualificazione strutturale di diverse palazzine». «Non possiamo che esprimere soddisfazione per quanto appreso nell’ambito del consesso così convenuto, a riprova del fatto che le nuove relazioni sindacali, così come stanno strutturandosi, non potranno che essere foriere di duplici vantaggi: sia per la Forza armata che per tutto il personale in uniforme», viene evidenziato.

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