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Il caso

Impennata di infortuni e malattie professionali: "Una scia di sangue da fermare"

Il segretario Cisl Puglia, Antonio Castellucci, lancia l'allarme: "Aumentate le denunce, soprattutto nei settori manifatturieri e agricoli. Urgente una task force per la sicurezza"

Edilizia

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BARI - Allarme in Puglia per l'aumento degli infortuni e delle malattie professionali. Nel 2024, le denunce di infortunio sul lavoro hanno registrato un incremento del 2,1%, superando la media nazionale dello 0,7%. Ancora più preoccupante è l'impennata delle malattie professionali, con un aumento del 34,6% rispetto al 2023. A lanciare l'allarme è Antonio Castellucci, segretario generale della Cisl Puglia, che sottolinea come questi dati evidenzino la necessità di interventi urgenti per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

"Questo andamento – spiega Castellucci – dimostra quanto siano urgenti attività di sensibilizzazione e prevenzione, anche sanitaria, con maggiori misure specifiche di tutela dei lavoratori a seconda dei settori di riferimento, come per esempio sugli infortuni mortali".

I settori più a rischio

Particolarmente colpiti sono i settori manifatturieri, dove gli infortuni mortali sono aumentati del 75%, passando da 4 a 7 casi, e l'agricoltura, che ha visto un incremento del 6,5%, con 17 decessi. In totale, nel 2024 si sono registrati 74 infortuni mortali in Puglia, un dato definito "inaccettabile" da Castellucci, che parla di "scia di sangue da fermare".

Le proposte della Cisl

Per contrastare questa emergenza, la Cisl Puglia propone una serie di azioni concrete, a cominciare dalla "patente a punti nei cantieri", una misura che certifichi la qualità delle imprese e ponga la tutela dei lavoratori al centro delle attività aziendali. Il sindacato chiede inoltre un potenziamento della formazione e dell'informazione, dei servizi ispettivi degli enti preposti e una maggiore partecipazione dei lavoratori ai processi produttivi, con un coinvolgimento nelle decisioni strategiche aziendali, inclusa la sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Cisl in campo per la sicurezza

La Cisl Puglia è da tempo impegnata su questi temi, come dimostra la proposta di legge d'iniziativa popolare attualmente in discussione in Parlamento. Il sindacato sottolinea l'importanza del ruolo degli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), chiede un potenziamento dei controlli e un utilizzo dell'innovazione per migliorare la sicurezza dei macchinari e dei luoghi di lavoro.

Un cambio di passo culturale

Castellucci auspica anche un salto culturale, a partire dalle scuole, dove i temi della sicurezza e della salute sul lavoro dovrebbero essere affrontati per preparare le future generazioni di lavoratori e imprenditori. In questo senso, la Cisl Puglia ha già incontrato migliaia di studenti e realizzato un cortometraggio di sensibilizzazione in collaborazione con Inail Puglia.

Infortuni in itinere e osservatorio sulla sicurezza

Un capitolo a parte è dedicato agli infortuni mortali "in itinere", ovvero quelli che si verificano durante il tragitto casa-lavoro. La Puglia ha registrato un aumento di 13 decessi rispetto al 2023. Castellucci sottolinea come un miglioramento delle infrastrutture viarie e un potenziamento dei collegamenti pubblici potrebbero ridurre drasticamente i rischi per i lavoratori. Il segretario Cisl chiede inoltre che venga reso operativo l'Osservatorio sulla sicurezza, istituito lo scorso 8 marzo, ma di fatto mai decollato.

Un impegno di corresponsabilità

"La salute e la sicurezza – conclude Castellucci – sono questioni che riguardano tutti e vanno affrontate con un impegno di corresponsabilità attraverso percorsi di sensibilizzazione e prevenzione".

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