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Fede
09 Febbraio 2025 - 08:00
La grotta delle apparizioni mariane riprodotta all’interno della chiesa (foto pagina facebook parrocchia Santa Maria La Nova)
In questi giorni a Pulsano giungono da tutta la provincia per rendere omaggio alla Madonna di Lourdes nel santuario a Lei dedicato presso la parrocchia di Santa Maria La Nova, recitando le orazioni delle tradizionali ‘Quindici Visite’. Queste ultime nascono dall’invito di Maria rivolto l’11 febbraio del 1858 a Bernadette Soubirous a recarsi alla grotta di Massabielle, luogo delle apparizioni, per 15 giorni consecutivi, cioè dal 27 gennaio al 10 febbraio, vigilia della sua festa. Ogni anno in questo periodo il tempio pulsanese si trasforma così in un “cantiere dello spirito”, in un’atmosfera piena di regalità e di grandezza, con i devoti che affollano le cinque messe giornaliere celebrate dalle sei del mattino. Quindici giorni di cielo, quindici giorni di silenzioso raccoglimento, paradisiaci colloqui eucaristici, scambi affettuosi tra la più dolce delle madri e i figli desiderosi di diventare migliori, di amare meglio Dio, di tornare a Lui.
Centro della devozione mariana è la grande riproduzione della celebre grotta di Massabielle, dove la Madonna continua a dispensare grazie di ogni genere. Questa fu fatta realizzata, per grazia ricevuta, dal dott. Egidio Delli Ponti, medico chirurgo nato a Pulsano il 10 agosto 1880. Laureatosi brillantemente in medicina all’università di Bologna nel 1907, dopo aver vinto il concorso per medico condotto, egli esercitò per molti anni a Ravenna, Lugo e Milano, divenendo poi direttore dell’ospedale di Lecco. Il 2 maggio 1929 il medico accusò un grave disturbo alla gola e, dopo aver consultato diversi specialisti, si rivolse al prof. Negrisoli dell’Università di Bologna il quale, con cruda franchezza, sentenziò la diagnosi, vera e propria condanna a morte: “Dott. Egidio Delli Ponti, a un collega si parla chiaro. Non vi è dubbio, questo è cancro! Avete ancora trenta giorni di vita!”. L’uomo tornò nella sua Pulsano con l’animo in tumulto, fece testamento, ordinò i lavori alla cappella di famiglia al cimitero, salutò per l’ultima volta familiari e amici, chiamando poi l’arcivescovo mons. Orazio Mazzella per manifestargli la sua angoscia. Quest’ultimo, ispirato, esclamò: “Professore, in questi giorni parte un treno bianco per Lourdes; affidatevi interamente alla Madonna e partiamo con confidenza. Voi potete guarire!”.
Il 10 maggio il dott. Delli Ponti partì per la Francia, promettendo che, se fosse stato guarito, avrebbe costruito a Pulsano una grotta simile a quella dei Pirenei. Quindi andò a bagnarsi alla fonte miracolosa, invocando con fede Maria. La guarigione avvenne: la materia purulenta iniziò a sparire dalla gola e i tessuti si ricomposero. Il dott. Delli Ponti riacquistò così la salute. Nel viaggio di ritorno egli si fermò a Bologna per un controllo. Il prof. Negrisoli, sbalordito, verificò la guarigione prodigiosa. I due medici si abbracciarono con le lacrime agli occhi. Maria era veramente intervenuta! Tornato a Pulsano, il medico fece iniziare la costruzione della grande grotta in una navata laterale della chiesa, inaugurata l’11 febbraio 1933 dall’arcivescovo Mazzella, dando inizio ufficialmente alla pratica delle “15 Visite”. La devozione alla Madonna caratterizzò da quegli anni la vita cittadina e della provincia. La cappella votiva in poco tempo fu sommersa dagli ex voto e attestati di grazie e si moltiplicarono i pellegrinaggi. L’11 febbraio 1947 l’arcivescovo mons. Bernardi proclamò “santuario mariano” la chiesa di Pulsano. L’11 febbraio 1963 il successore mons. Guglielmo Motolese, nel suo primo ingresso nella “Cittadella di Maria” incoronò il simulacro della Madonna con un diadema prezioso. L’11 febbraio 1965 il cardinale Giuseppe Antonio Ferretto consacrò Pulsano alla Gran Madre di Dio, a chiusura di una memorabile missione cittadina. Da sottolineare che il 10 gennaio 1988 l’arcivescovo mons. Salvatore De Giorgi, nel suo primo ingresso a Pulsano, affidò il suo ministero episcopale a Nostra Signora di Lourdes. Il resto, è storia d’oggi, in un culto mariano andato sempre più incrementandosi.
Così oggi commenta il parroco don Davide Errico: “È la prima volta che partecipo a queste grandi celebrazioni mariane che si volgono a Pulsano. Constato che si tratta di una bella esperienza spirituale molto edificante e arricchente, frutto di quella che papa Francesco definisce ‘la mistica della pietà popolare’. Per l’occasione ho voluto coinvolgere tutte le parrocchie della vicaria di Pulsano con i propri parroci, che hanno concelebrato con me e si sono impegnati senza risparmio nel sacramento della confessione, al quale si sono accostati veramente in tanti”.
Le prossime celebrazioni
Il programma delle prossime celebrazioni prevedono sante messe nei giorni feriali alle ore 6 - 7.30 - 9 - 18 - 20 e in quelli festivi alle ore 6 - 7.30 - 10 - 11.30 - 18.
Sabato 8 e domenica 9 le sante messe saranno celebrate dal parroco don Davide Errico, dal vicario don Ezio Sgobio e dal parroco emerito don Franco Damasi.
Lunedì 10,oltre alle celebrazioni eucaristiche feriali, alle ore 19, si terrà la processione aux flambeaux per le vie del paese
Infine, martedì 11, solennità di Nostra Signor di Lourdes, sante messe saranno celebrate alle ore 6 - 7.30 - 10 - 11.30 (presieduta dall’arcivescovo coadiutore di Lecce, il pulsanese mons. Angelo Panzetta, cui seguirà la supplica) - 16 - 18 (presieduta dall’arcivescovo di Taranto mons. Ciro Miniero) - 20.
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