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Qualità dell'aria ad Andria, i dati Arpa sono incoraggianti

La relazione dopo il monitoraggio evidenzia livelli nella norma: nessuna criticità ambientale significativa

Il monitoraggio della qualità dell'aria ad Andria

Il monitoraggio della qualità dell'aria ad Andria

ANDRIA - L'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Puglia (Arpa) ha pubblicato il primo report tecnico sulla qualità dell’aria ad Andria, relativo alla campagna di monitoraggio condotta con una centralina mobile tra il 24 maggio 2024 e il 19 gennaio 2025. L’unità di rilevazione, posizionata presso la scuola primaria "Giovanni Rodari" in via Murge, ha permesso di acquisire dati dettagliati in un punto diverso rispetto alla postazione fissa della Rete Regionale di Qualità dell’Aria.

L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Qualità della Vita del Comune di Andria, ha avuto l’obiettivo di approfondire lo stato della qualità atmosferica cittadina con un monitoraggio mirato. Il laboratorio mobile, dotato di strumenti avanzati per la rilevazione in continuo degli inquinanti previsti dalla normativa vigente, ha misurato i livelli di ossidi di azoto (NOx), ozono (O3), idrogeno solforato (H2S), benzene (C6H6), toluene, PM10 e PM2.5.

Dati rassicuranti sulla qualità dell’aria

L’analisi dei risultati raccolti in 240 giorni ha rivelato una situazione complessivamente sotto controllo:

  • PM10: è stato registrato un solo superamento del valore limite giornaliero di 50 µg/m³, avvenuto in concomitanza con un episodio di trasporto di polveri desertiche. I livelli di PM10 misurati sono risultati generalmente inferiori rispetto a quelli rilevati dalla centralina fissa di via Vaccina, situata nei pressi del cantiere Ferrotramviaria, dove le emissioni di particolato sono maggiormente influenzate dai lavori in corso.

  • PM2.5: la concentrazione media è stata di 7 µg/m³, ben al di sotto del limite previsto dalla normativa.

  • Inquinanti gassosi: nessun superamento dei valori limite per NO2, benzene, ozono e altri composti monitorati.

  • Traffico e qualità dell’aria: i dati hanno evidenziato una correlazione tra le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) e benzene, suggerendo una comune origine emissiva, probabilmente legata alla circolazione veicolare. Si è osservato un aumento delle concentrazioni nelle ore serali, fenomeno attribuibile sia a un incremento delle emissioni sia a condizioni meteorologiche favorevoli all’accumulo degli inquinanti a bassa quota.

Conclusioni e prospettive future

I risultati della campagna di monitoraggio non evidenziano particolari criticità per la qualità dell’aria ad Andria, confermando livelli generalmente nella norma. L’assessore all’Ambiente, Savino Losappio, ha commentato positivamente i dati raccolti: “Se da un lato questi numeri ci rassicurano, dall’altro ci spronano a fare sempre meglio. Le rilevazioni confermano la scarsa attendibilità della centralina di via Vaccina, influenzata dal vicino cantiere Ferrotramviaria. Continueremo a promuovere misure per limitare l’uso delle auto in città, come le Domeniche Ecologiche, e a investire nella mobilità sostenibile, grazie anche a finanziamenti ottenuti, come i recenti 750 mila euro destinati alla realizzazione di nuove piste ciclabili.”

Il monitoraggio della qualità dell’aria resta un obiettivo prioritario per la città, con strategie orientate alla tutela ambientale e alla sensibilizzazione della cittadinanza verso pratiche più sostenibili.

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