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Il fatto

I Medici di famiglia si mobilitano: pressing sulla Regione per l’accordo sulla sanità territoriale

Fimmg Puglia sollecita l’approvazione dell’intesa per il rilancio dell’assistenza di base: “Serve un segnale concreto”

Un medico

Un medico

BARI - La Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) Puglia ha avviato la mobilitazione della categoria, aderendo al percorso nazionale che culminerà nella manifestazione unitaria in programma a maggio a Roma. Lo ha annunciato Antonio De Maria, segretario regionale della Fimmg, al termine della riunione del Consiglio regionale del sindacato, che ha approvato il documento presentato dalle organizzazioni di categoria lo scorso 25 gennaio nella Capitale.

“È indispensabile investire sui professionisti della salute”, ha dichiarato De Maria, sottolineando come i medici di medicina generale rappresentino una risorsa essenziale per il Servizio Sanitario Nazionale.

L’accordo fermo da nove mesi

Tra le priorità evidenziate dalla Fimmg Puglia c’è la necessità di sbloccare l’accordo integrativo regionale, firmato con le rappresentanze sindacali della medicina generale, ma ancora in attesa di ratifica da parte della Giunta regionale.

“Chiediamo all’assessore Raffaele Piemontese di accelerare l’iter approvativo”, ha dichiarato De Maria. “Sono già trascorsi nove mesi dalla firma dell’intesa, senza la ratifica in Giunta non possiamo avviare la riorganizzazione dell’assistenza territoriale. Il modello delle Case di Comunità, così come la riforma del sistema emergenza-urgenza e della continuità assistenziale, rischia di restare sulla carta”.

Un nuovo modello per la medicina generale

L’accordo, ritenuto innovativo, prevede investimenti regionali per il potenziamento della medicina territoriale, puntando su un’organizzazione più efficace e su una maggiore integrazione dei medici di famiglia nel sistema delle Case di Comunità.

Secondo la Fimmg, il via libera della Regione rappresenterebbe un segnale concreto di valorizzazione del ruolo del medico di base, una figura centrale per garantire cure più vicine ai cittadini e un filtro efficace per ridurre la pressione sugli ospedali.

No alla dipendenza, sì alla medicina di prossimità

Il Consiglio regionale della Fimmg Puglia ha inoltre ribadito la contrarietà all’ipotesi di trasformare i medici di famiglia in dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale.

“Il rapporto fiduciario tra medico e paziente è il cuore della medicina generale e uno degli strumenti più efficaci per rendere il sistema sanitario più equo e vicino ai bisogni delle persone”, si legge nella mozione approvata dall’organismo sindacale.

Infine, la Fimmg ha sottolineato l’urgenza di regolamentare la rilevazione degli ambiti carenti per il 2025, applicando il nuovo Accordo Collettivo Nazionale sottoscritto ad aprile 2024, per evitare carenze assistenziali e garantire una copertura adeguata ai cittadini pugliesi.

Ecco la mozione approvata sabato 1 febbraio.

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