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Bari

Aggressione all'Umbertino: "Non possiamo sostituirci alle forze dell'ordine"

Il presidente del comitato gestori, Michele Maranghino, denuncia l'aggressione subita da un volontario mentre cercava di sedare una lite: "Serve più sicurezza in zona"

Una veduta aerea di Bari

Una veduta aerea di Bari

BARI - Ancora sangue e violenza nell'area dell'Umbertino, a Bari. Un volontario del comitato di salvaguardia è stato aggredito la scorsa notte mentre cercava di sedare una discussione tra alcuni avventori dei locali presenti nell'area. L'uomo, che fa parte del progetto NR Ambassador, è stato portato in ospedale in ambulanza a seguito delle ferite riportate.

A denunciare l'accaduto è Michele Maranghino, presidente del Comitato gestori dell'Umbertino, che in un lungo post sui social ha espresso tutta la sua preoccupazione per la crescente insicurezza nella zona.

"Scrivo di rado, e molte volte lo faccio per far sorridere o essere ironico o irriverente, ma purtroppo non è questo il caso - esordisce Maranghino -. Scrivo come Presidente del comitato gestori Umbertino. Stasera è successa una cosa molto grave".

Il presidente racconta che uno dei volontari del comitato, "come NR Ambassador, ha cercato di sedare una discussione, ma non è andata nel migliore dei modi... È stato portato in ospedale in ambulanza solo perché si è messo in mezzo per fare da paciere in una discussione a mezzo isolato della sua attività, quindi neanche dovuto il suo intervento come gestore, ma solo come buon senso e senso civico e appartenenza alla città".

Maranghino sottolinea come questo episodio dimostri che i gestori e i volontari non possono sostituirsi alle forze dell'ordine in materia di sicurezza: "Ci abbiamo provato, lo abbiamo voluto noi per lavorare, cercando anche di sostituirci alle autorità, ma mi rendo conto oggi che non possiamo".

Da qui, la richiesta di maggiore sicurezza: "Da Presidente del comitato chiedo che la nostra forma di autoregolamentazione sia comunque supportata dalla sicurezza che lo Stato, la Regione, il Comune devono fornire in ogni zona, e maggiormente in una zona che è considerata 'attenzionata'".

L'aggressione subita dal volontario è solo l'ultimo episodio di violenza che si verifica nella zona dell'Umbertino, da tempo al centro di un dibattito sulla sicurezza e sulla movida notturna. I residenti e i commercianti chiedono interventi più efficaci per contrastare la criminalità e garantire la tranquillità di chi frequenta la zona.

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