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31 Gennaio 2025 - 07:56
Trasfusione - archivio
BAT - A Trani esplode l'allarme per i malati oncologici che necessitano di cure domiciliari. Dal primo gennaio 2025, centinaia di pazienti della città e dell'intera provincia Bat rischiano di non ricevere l'assistenza necessaria a causa della mancanza di convenzioni tra la Asl e le associazioni di volontariato locali. Medici, associazioni e cittadini lanciano un appello alla Regione Puglia e alla Asl Bt per sbloccare la situazione e garantire un servizio essenziale.
Un servizio sempre più insufficiente
Fino al 31 dicembre 2024, l'assistenza domiciliare ai pazienti oncologici è stata garantita grazie anche al prezioso contributo delle associazioni di volontariato, in particolare l'Arges ODV. Tuttavia, il sistema attuale è ormai al collasso: il numero di malati assistiti è triplicato rispetto al 2020, passando da 400 a circa 1.200 pazienti, mentre l'unico operatore attualmente incaricato non riesce a coprire la domanda.
La chiusura dell'ospedale di Trani e l'assenza di alternative
La situazione è aggravata dalla chiusura dell'ospedale di Trani e dalla mancata attuazione della riorganizzazione della rete ospedaliera della provincia BAT. I malati oncologici si trovano così privi di un punto di riferimento locale e, senza un'adeguata assistenza domiciliare, le loro condizioni di vita diventano ancora più difficili.
Il ruolo fondamentale delle associazioni di volontariato
Da anni, le associazioni di volontariato operano con professionalità e dedizione per garantire cure e supporto ai pazienti più fragili. Tuttavia, la burocrazia sta impedendo alla ASL BT di stipulare convenzioni con queste realtà, precludendo ai malati la possibilità di ricevere l'assistenza necessaria nel proprio domicilio.
Un appello per sbloccare la situazione
Di fronte a questa emergenza, le associazioni, i medici e i cittadini chiedono un intervento immediato della Regione Puglia affinché autorizzi la Asl Bt a sottoscrivere le convenzioni con le associazioni di volontariato. In particolare, si sollecita il rinnovo della collaborazione con l'Arges ODV, che ha già dimostrato di essere un punto di riferimento essenziale per i pazienti oncologici.
L'appello è rivolto anche al Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, affinché si faccia portavoce della richiesta nelle sedi competenti e intervenga per garantire il diritto alla salute dei suoi cittadini.
Chiunque voglia sostenere questa battaglia può sottoscrivere la petizione promossa dalle associazioni locali, contattando l'Associazione Arges ODV in via Fusco 57 - Trani.
La petizione per l'assistenza domiciliare a favore dei pazienti oncologici
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Testata: Buonasera
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