Droga e armi, maxi operazione antimafia: 80 arresti e centinaia di carabinieri in azione nel Salento
LECCE - Un’imponente operazione antimafia ha svegliato oggi all'alba il Salento e diverse altre province italiane. I carabinieri del comando provinciale di Lecce, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo ottanta arresti con l’accusa di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo mafioso, oltre a reati contro la persona e il patrimonio.
I blitz si stanno concentrando in particolare nelle zone dell’hinterland leccese, lungo la fascia sud-est della provincia, fino ad Andrano e Santa Maria di Leuca. Ma l’operazione ha un raggio d’azione ben più ampio, coinvolgendo anche altre province italiane: Palermo, Siracusa, Siena, Firenze, Prato, Belluno e Reggio Emilia.
L’intervento ha visto l’impiego di oltre 470 carabinieri, con il supporto di unità specializzate: squadre antiterrorismo, cinofili, reparti speciali dell’Undicesimo Reggimento “Puglia”, Squadrone eliportato cacciatori e Nucleo elicotteri. Le perquisizioni sono ancora in corso e potrebbero portare a ulteriori sviluppi.
L’operazione, coordinata dalla Procura di Lecce, mira a smantellare un articolato sistema criminale radicato sul territorio, che gestiva traffici illeciti e controllava attività con metodi intimidatori tipici delle organizzazioni mafiose.
Le indagini hanno permesso di ricostruire la struttura e le dinamiche interne del gruppo criminale, evidenziando il ruolo centrale della rete salentina nel traffico di stupefacenti e nell’approvvigionamento di armi.
Le forze dell’ordine continuano a setacciare il territorio alla ricerca di elementi utili a rafforzare il quadro accusatorio. Gli arrestati saranno interrogati nelle prossime ore.
In mattinata ulteriori dettagli dell'operazione