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Bisceglie e la tassa di soggiorno, gli operatori turistici chiedono dialogo e condivisione

Asso Extra esprime preoccupazione per un’introduzione immediata del tributo senza consultazioni con il settore

Una veduta aerea di Bisceglie

Una veduta aerea di Bisceglie

BISCEGLIE - L’Associazione Asso Extra Bisceglie, che rappresenta una larga fetta degli operatori turistici extra alberghieri e ricettivi locali, lancia un appello all’amministrazione comunale per aprire un confronto sull’ipotesi di introdurre la tassa di soggiorno. L’associazione, pur riconoscendo il potenziale del tributo per finanziare i servizi turistici, sottolinea la necessità di un percorso condiviso con gli addetti ai lavori.

Secondo i dati del DMS Puglia e un’analisi curata da Antonio Rana per “Il Biscegliese 50° anno”, il movimento turistico a Bisceglie ha registrato un incremento del 15% negli ultimi due anni. Tuttavia, la crescita non basta a saturare l’ampia offerta ricettiva cittadina, che conta attualmente 230 strutture extra alberghiere e 5 alberghi. Questo turismo è spesso legato a visitatori di ritorno o a chi sceglie Bisceglie come alternativa economicamente più conveniente rispetto alle città limitrofe.

Una risorsa, ma con metodo e confronto
“La tassa di soggiorno può essere un valido strumento per migliorare i servizi turistici della città, ma l’introduzione di un provvedimento di questa portata richiede tempo, dialogo e una visione condivisa con chi opera quotidianamente nel settore”, dichiara Francesco Mansueto presidente di Asso Extra Bisceglie.

L’associazione ribadisce la sua contrarietà a un’implementazione improvvisa della tassa, chiedendo invece l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con l’amministrazione comunale. L’obiettivo è discutere non solo l’opportunità del provvedimento, ma anche le modalità di applicazione, le conseguenze per gli operatori del settore e l’utilizzo degli introiti generati.

Collaborazione per uno sviluppo sostenibile
“Il dialogo con le istituzioni è essenziale per garantire la crescita del settore turistico e lo sviluppo economico del territorio”, sottolinea il presidente. “Solo attraverso il confronto si possono individuare soluzioni che bilancino gli interessi degli operatori e i benefici per la città”.

Asso Extra Bisceglie si rende disponibile per un incontro e auspica che l’amministrazione avvii al più presto un percorso condiviso per affrontare un tema tanto rilevante per il futuro del turismo locale. Un dialogo aperto, conclude l’associazione, rappresenta la chiave per adottare misure efficaci e sostenibili, a beneficio sia degli operatori del settore sia della comunità.

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