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27 Gennaio 2025 - 16:36
L’istituzione a Bari della Commissione antimafia, anticorruzione e legalità
BARI - Questa mattina, nel cuore di Palazzo di Città a Bari, è stata presentata una proposta destinata a segnare un punto di svolta nella governance del capoluogo pugliese. La modifica dell’articolo 16 dello Statuto comunale, finalizzata all’istituzione della “Commissione consiliare Antimafia, Anticorruzione e Legalità”, è stata al centro di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del sindaco Vito Leccese, dell’assessore alla Legalità Nicola Grasso, del presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri e dei capigruppo dei partiti che compongono il Consiglio.
Un percorso condiviso per rafforzare la trasparenza
“La proposta che illustriamo oggi è frutto di un lavoro condiviso dall’intero Consiglio comunale”, ha esordito il sindaco Vito Leccese, sottolineando il valore politico e istituzionale dell’iniziativa. “Come annunciato al momento della mia proclamazione, il nostro obiettivo è creare un organismo che possa monitorare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico, produttivo e amministrativo della città. Un impegno che nasce dalla necessità di potenziare la trasparenza e i controlli, rispondendo anche alle preoccupazioni sollevate dal procuratore generale De Castris e dal presidente della Corte d’Appello Cassano sulle possibili infiltrazioni mafiose”.
L’iniziativa rappresenta una risposta concreta a una città che, pur cresciuta in attrattività turistica e capacità di attrarre investimenti, resta esposta al rischio di una “zona grigia” di contiguità con le mafie pugliesi.
Una commissione per un faro quotidiano sulla legalità
Il presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri ha spiegato che la modifica statutaria, attualmente in fase di pubblicazione, costituisce il primo passo per l’istituzione della commissione, la cui presidenza sarà affidata alle opposizioni. “La nuova commissione lavorerà con modalità condivise tra maggioranza e opposizione, sia per quanto riguarda la composizione numerica sia per la frequenza delle convocazioni”, ha dichiarato Ranieri.
Il consigliere Fabio Romito, in rappresentanza delle opposizioni, ha ribadito l’importanza del provvedimento. “Siamo qui non per fare propaganda, ma per dare un contributo reale al contrasto delle infiltrazioni criminali. La commissione, pur non avendo poteri ispettivi o giurisdizionali, sarà un faro quotidiano sul fenomeno mafioso, affiancando il lavoro straordinario della magistratura e delle forze dell’ordine”.
Un impegno che guarda al futuro
L’assessore Nicola Grasso ha evidenziato la portata storica della proposta. “Inserire questa commissione tra gli elementi fondativi dello Statuto comunale significa creare uno strumento di vigilanza permanente su fenomeni criminali che possono insinuarsi nel tessuto cittadino, specialmente in una fase di grande espansione economica come quella attuale”.
Grasso ha anche sottolineato il valore culturale dell’iniziativa. “La commissione dovrà sensibilizzare amministrazione e cittadini sull’importanza della legalità, promuovendo i principi costituzionali di imparzialità e buon andamento dell’amministrazione. Questo strumento rappresenta un punto di contatto tra la funzione normativa del Consiglio comunale e quella esecutiva della giunta, con l’obiettivo di rendere Bari una città impermeabile alle mafie”.
Un passo avanti per una città più trasparente
Micheleangelo Cavone, intervenuto in rappresentanza della maggioranza, ha concluso la conferenza sottolineando il valore dell’intesa tra le forze politiche. “Questa è una giornata significativa, che dimostra quanto sia prioritario per tutti noi il tema della trasparenza e della lotta alla criminalità. La collaborazione con le opposizioni e la presenza trasversale di consiglieri testimoniano l’importanza che attribuiamo a questa iniziativa”.
La creazione della Commissione consiliare Antimafia, Anticorruzione e Legalità segna dunque un momento storico per Bari, che si dota di uno strumento essenziale per monitorare e contrastare le infiltrazioni criminali. Un passo avanti verso una città più forte, consapevole e impermeabile alle minacce della criminalità organizzata, pronta a proiettarsi in un futuro di legalità e crescita condivisa.
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