L’Ufficio di Piano rappresenta una struttura chiave per la governance degli scali portuali del sistema, con l’obiettivo di elaborare il nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP) dello scalo di Bari. Questo strumento sarà determinante per delineare le priorità d’intervento, migliorare i flussi logistici e accrescere la competitività del porto, nel rispetto dell’ambiente e delle esigenze del territorio.
"È necessario adeguare rapidamente il porto di Bari alle nuove richieste del mercato e del territorio", ha dichiarato l’Ammiraglio Leone. "La nostra visione punta a uno sviluppo sostenibile, integrato e tecnologico. Dobbiamo guardare al futuro, progettando un’infrastruttura multimodale e innovativa, capace di ridurre l’impatto ambientale e di promuovere l’efficienza energetica attraverso l’uso di energie rinnovabili", ha aggiunto.
La struttura del nuovo Ufficio comprende il segretario generale dell’Ente, Tito Vespasiani, e due dipartimenti operativi: il Dipartimento Tecnico, guidato da Francesco Di Leverano, e il Dipartimento di Esercizio, diretto da Pietro Bianco. Nei prossimi mesi, il team sarà ulteriormente potenziato con l’ingresso di specialisti che contribuiranno a realizzare una pianificazione strategica capace di armonizzarsi con il contesto nazionale e locale.
Donato Liguori, direttore generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: "L’avvio dell’Ufficio di Piano segna un momento fondamentale per il porto di Bari. Questa collaborazione tra pianificazione portuale e sviluppo urbano dimostra l’efficacia del modello che affianca il lavoro dell’Autorità a quello del Comune. È un sistema vincente, capace di valorizzare il tessuto economico e sociale del territorio", ha spiegato.
Il coordinatore Ugo Patroni Griffi ha ricordato l’ultimo aggiornamento del Piano Regolatore del porto, risalente al 1974, quando fu elaborato insieme al PRG di Bari dai celebri urbanisti Ugo Tomasicchio e Ludovico Quaroni. "Dopo cinquant’anni, è tempo di un nuovo Piano che guardi al futuro, sostenendo il traffico marittimo, potenziando il retroporto e migliorando il dialogo tra porto e città", ha dichiarato Patroni Griffi.
L’Ufficio di Piano, oltre alla redazione del nuovo PRP, avrà il compito di garantire un’integrazione efficace con la pianificazione urbana e territoriale. Collaborerà con enti locali e istituzioni nazionali per sviluppare progetti infrastrutturali portuali e retroportuali, assicurando il coordinamento con le strategie di sviluppo del territorio. Inoltre, supporterà l’accesso ai finanziamenti nazionali ed europei destinati alla modernizzazione delle infrastrutture portuali.
L’innovazione rappresenta uno dei pilastri centrali della strategia dell’Ufficio di Piano, che si occuperà di favorire l’adozione di sistemi tecnologici avanzati per la gestione delle operazioni logistiche. L’obiettivo è garantire un porto più competitivo, performante e sostenibile, in grado di rispondere alle sfide di un mercato globale in continua evoluzione.
La creazione di questa struttura segna un nuovo capitolo per il porto di Bari, destinato a diventare un modello di sviluppo per l’intero sistema portuale italiano. Innovazione, efficienza e rispetto per l’ambiente sono i principi che guideranno la trasformazione di uno scalo strategico per l’economia pugliese e nazionale.