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Salute
22 Gennaio 2025 - 09:10
Urologia a Molfetta, innovazione per la cura del cancro prostatico
BARI - L'Ospedale Don Tonino Bello di Molfetta, diretto dal dottor Alfonso Lorusso, è tra i primi in Puglia a offrire la biopsia prostatica fusion, una tecnica innovativa per la diagnosi del cancro alla prostata. Questo avanzamento tecnologico, già adottato in strutture come quelle del Di Venere e di Altamura, permette di identificare con una precisione mai vista sospetti tumori alla prostata, grazie all'uso di un ecografo di ultima generazione. L'apparecchiatura è unica in Puglia e tra le poche in Italia.
La biopsia prostatica fusion rappresenta un grande passo avanti nel campo della medicina urologica, integrando la potenza dell'ecografia avanzata con le immagini ottenute tramite risonanza magnetica multiparametrica. Secondo il dottor Lorusso, questa combinazione di tecnologie consente di localizzare con grande accuratezza un tumore prostatico, migliorando le possibilità di diagnosi e di trattamenti mirati. «Grazie alla fusione tra la risonanza magnetica e l'ecografia avanzata, questa tecnica rappresenta un importante progresso nella lotta contro il cancro alla prostata, fornendo diagnosi più precise e trattamenti più mirati», spiega il direttore dell'unità operativa di Urologia.
La risonanza magnetica multiparametrica è oggi considerata l'unica tecnologia in grado di rilevare sospetti tumori prostatici con una precisione fino al 90%, ma da sola non basta a indirizzare la biopsia. L'ecografia tradizionale, purtroppo, presenta limiti significativi, non riuscendo a localizzare con certezza le aree sospette. Con la biopsia fusion, tuttavia, le immagini della risonanza magnetica vengono combinate in tempo reale con quelle ecografiche, permettendo di ricostruire con sicurezza la posizione e il volume del tumore, aumentando drasticamente l'affidabilità della diagnosi.
La procedura si avvale anche di algoritmi di Intelligenza Artificiale, che sincronizzano automaticamente le immagini della risonanza magnetica e dell'ecografia. In pochi secondi, il software evidenzia le aree sospette sull'immagine ecografica, consentendo all'operatore di prelevare il campione in modo preciso e sicuro. Questo porta a una procedura meno invasiva e più sicura per il paziente, riducendo i rischi e migliorando le prospettive terapeutiche.
A Molfetta la nuova tecnica di diagnosi con la biopsia prostatica fusion
Presso l'ospedale di Molfetta, la biopsia prostatica fusion viene eseguita ambulatorialmente, con anestesia locale e utilizzando la via transperineale, una tecnica che riduce il rischio di infezioni rispetto alla tradizionale biopsia transrettale. Inoltre, questa metodica è raccomandata dalle linee guida internazionali più recenti per la sua maggiore sicurezza e affidabilità.
I pazienti interessati possono richiedere l'esame direttamente in reparto, previa indicazione del proprio medico curante, contattando i numeri dell’ospedale per prenotare l’appuntamento.
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