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Brindisi

Discarica di Autigno: sopralluogo dell’assessora Triggiani per avviare la bonifica

L’intervento sul sito inquinato vicino a Torre Guaceto diventa una priorità grazie a fondi già stanziati

Serena Triggiani

Serena Triggiani

BRINDISI - La discarica di Autigno, situata in una zona critica che coinvolge i comuni di Brindisi, Carovigno, San Vito dei Normanni e Mesagne, a soli tre chilometri dall’Oasi naturale di Torre Guaceto, torna al centro dell’attenzione istituzionale. Su invito del consigliere regionale Luigi Caroli di Fratelli d’Italia, l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato di degrado del sito, chiuso da anni ma mai realmente bonificato.

Un problema ambientale irrisolto

Durante il sopralluogo è emerso un quadro preoccupante. L’ex discarica, che si estende su circa 24 ettari, di cui 14 utilizzati per lo smaltimento di oltre 800mila tonnellate di rifiuti, presenta ancora rifiuti scoperti. Le recenti piogge hanno trasformato l’area in un insieme di acquitrini maleodoranti, un rischio ambientale aggravato dalla vicinanza di terreni agricoli coltivati.

Fondi disponibili per la bonifica

Grazie ai Fondi di Sviluppo e Coesione, stanziati anche con il supporto dell’ex ministro Raffaele Fitto, sono stati destinati ingenti finanziamenti per la riqualificazione del sito. Tuttavia, la complessità dell’intervento richiederà un progetto a lungo termine.

Misure immediate per la sicurezza

“L’assessora Triggiani ha mostrato immediata disponibilità ad avviare interventi urgenti,” ha dichiarato Caroli. Tra le prime azioni proposte, figurano la messa in sicurezza delle aree più pericolose, come gli acquitrini dove affiorano ancora sacchetti di rifiuti. Per questa fase iniziale, sono stati resi disponibili tre milioni di euro a favore del Comune di Brindisi.

Un appello per il futuro dell’area

L’obiettivo è garantire la tutela ambientale e la salute pubblica in una zona che, per la sua vicinanza a Torre Guaceto, rappresenta un patrimonio naturale di inestimabile valore. Le istituzioni regionali si sono impegnate a monitorare il processo, dando priorità alla sicurezza immediata e alla progettazione di un intervento risolutivo.

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