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La questione

«Aeroporto, finalmente la Regione esce allo scoperto»

Il movimento "Taranto diritto di volare" incalza il presidente Emiliano e rende merito all'azione dell'on. Iaia e del consigliere regionale Perrini

L'aeroporto di Grottaglie

L'aeroporto di Grottaglie

«In seguito alla conferenza stampa dell'on. Dario Iaia e del consigliere regionale Renato Perrini sull'annosa questione dell'aeroporto di Taranto-Grottaglie, ritengo necessario fare chiarezza su alcuni punti. Da circa vent'anni ci battiamo,con costanza e determinazione, per l'attivazione dei voli passeggeri di linea, coinvolgendo il movimento TARANTO DIRITTO DI VOLARE e numerose altre realtà come Benvenuti a Taranto, Ali per Taranto, Taranto Futura, il movimento Cittadini, associazione Tarentum Forum APS e associazione pro aeroporto, e tante altre persone e associazioni che hanno contribuito attivamente. Dal 2005, nonostante le numerose soluzioni proposte, i vari governi regionali, a partire dalla presidenza Vendola fino all'attuale guida di Michele Emiliano, non hanno mai preso una decisione chiara e determinata per rendere operativo l'aeroporto di Taranto-Grottaglie per i voli passeggeri. Pur essendo stati presentati dossier e avanzate proteste concrete, nessuna azione significativa è stata intrapresa per garantire questo sacrosanto diritto alla mobilità».

Lo dichiara Alfredo Luigi Conti del movimento "Taranto diritto di volare".

«Anche grazie alle nostre pressioni, tuttavia - prosegue Conti - alcuni risultati sono stati ottenuti. Nel 2017, ad esempio, furono stanziati 12 milioni di euro per la costruzione della strada di collegamento con l'aeroporto e lo stabilimento Leonardo, una richiesta che avevamo avanzato con insistenza già dal 2014. Abbiamo inoltre evidenziato la necessità di rimodernare il terminal passeggeri, portando questa istanza direttamente al presidente Emiliano durante un incontro monotematico sul tema. La questione è di fondamentale importanza per un territorio strategico come Taranto, al crocevia tra Puglia, Basilicata e alta Calabria, ma che vive in una condizione di isolamento. Da anni si chiede la continuità territoriale, garantita per legge sin dal 2003 (art. 82 L. 289/2002). Nonostante ciò, la richiesta avanzata dal Ministero dei Trasporti alla Regione Puglia nel maggio 2022 dal Prefetto di Taranto e dal Comune di Taranto per avviare le procedure necessarie per la continuità territoriale è rimasta priva di risposta da parte di Michele Emiliano, il quale non ha mai chiarito cosa intenda fare per Grottaglie in merito ai voli passeggeri. Ora, grazie all'azione di trasparenza dell'on. Dario Iaia, finalmente la Regione Puglia viene allo scoperto e per bocca del Consigliere del Presidente, Cosimo Borraccino, rappresenta che si sono attivati per riscontrare la nota del Mit incaricando tecnici di esperienza per redarre uno studio adeguato necessario per l'indizione della conferenza dei servizi».

«Adesso - coclude "Taranto diritto di volare" - attendiamo che la Regione Puglia e AdP rispondano in maniera compiuta alle richieste avanzate dal governo, seguendo l'esempio virtuoso di Foggia, dove si è dato riscontro in breve tempo alla medesima richiesta ed in soli due mesi sono stati avviati voli passeggeri. Né può essere una scusante la riqualificazione del terminal passeggeri, con un investimento di 9 milioni di euro, che è cosa diversa rispetto al riconoscimento degli oneri di servizio pubblico. Non c'è tempo da perdere: è necessario procedere immediatamente con le azioni richieste dall'on. Iaia e dal consigliere Perrini recepite a quanto pare dalla Regione Puglia. Il nostro obiettivo resta chiaro: ottenere per Taranto-Grottaglie ciò che è stato garantito ad altre realtà pugliesi, rompendo l'isolamento e restituendo ai cittadini il diritto alla mobilità aerea».

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