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La storia

Chi sono gli hacker pro-Putin che hanno attaccato il porto di Taranto

I NoName057(16) e il loro "Project DDoSia": cosa vogliono i cyberpirati russi

I NoName057(16) e il loro "Project DDoSia": cosa vogliono i cyberpirati russ

I NoName057(16) e il loro "Project DDoSia": cosa vogliono i cyberpirati russ

Una serie di attacchi informatici a banche, aziende, istituzioni, compreso il porto di Taranto: tra fine 2024 ed inizio 2025 il mondo del web ha visto in azione il collettivo NoName057(16). Ma chi sono questi hacker-attivisti - o hacktivist - russi e filoputiniani che hanno virtualmente messo nel mirino anche il capoluogo ionico ed il suo porto?

Come spiega Telsycentro di competenza per la sicurezza delle comunicazioni e la cybersecurity del Gruppo TIMsiamo di fronte ad un gruppo che "opera in campo hacktivista coordinando offensive DDoS contro target ritenuti avversi alla causa russa. L’obiettivo delle sue campagne è attirare l’attenzione globale e indirizzare l’opinione pubblica a favore della politica del Cremlino". Il collettivo "si distingue per il chiaro posizionamento ideologico e per la quantità di rivendicazioni che ha pubblicato sui propri canali Telegram".

NoName057(16) è un collettivo di hacker russi schierati su posizioni favorevoli al presidente Vladimir Putin

Acronimo di Distributed Denial of Service , interruzione distribuita del servizio, l’attacco DDoS è un caso particolare di attacco DoS, denial-of-service. Lo scopo di un attacco DoS è quello di saturare le risorse informatiche e di rete di un sistema informatico che distribuisce diverse tipologie di servizio. Nell’ambito del networking, dunque, un attacco DoS punta a rendere irraggiungibile un sito o un server saturandone la banda di comunicazione. 

La nascita di NoName057(16) risale a marzo 2022, pochi giorno dopo l'avvio della operazione militare speciale di Vladimir Putin contro l'Ucraina e, come ricorda ancora Telsy, "la mole di offensive hacktiviste che NoName057(16) ha segnalato negli ultimi due anni non è comparabile con quella di nessun’altra formazione impegnata in attività pro-Russia. Tra febbraio 2023 e luglio 2024 le sue rivendicazioni contro singoli target, pubblicate su canali Telegram in russo e inglese, si contano nell’ordine delle migliaia". Prese di mira "realtà di molteplici settori, sia pubblici che privati, con particolare insistenza su quelli governativo e della Difesa, dei trasporti e logistica, finanziario ed energetico. I target sono localizzati in Ucraina e in tutti i Paesi che si sono schierati a fianco di Kiev", come appunto l'Italia.

Nelle ultime settimane NoName057(16) si è associato con il russo Hacker Council Global, con il filopalestinese Alixsec e con AzzaSec, un team italiano; i partecipanti alle iniziative di NoName057(16) aderiscono al “Project DDoSia”, dal nome del bot Dosia.

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