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Trani, sospeso il servizio di cure palliative domiciliari

Le associazioni in allarme: “Grave disservizio per i malati oncologici, Asl e istituzioni tacciono”

Corsia di ospedale

Corsia di ospedale

TRANI - «Il 2025 si apre con un’ennesima emergenza sanitaria per Trani e la provincia BAT: non solo manca ancora un ospedale, ma da fine dicembre è stato interrotto anche il servizio di cure palliative domiciliari per i pazienti oncologici e oncoematologici».

È quanto denuncia, in una nota, l'Associazione di Cittadinanza Attiva OIKOS Trani APS.

«Un servizio essenziale - scrivono -, garantito con dedizione dall’Associazione ARGES di Trani, sotto la guida del dott. Enzo Falco e con il supporto di volontari e professionisti sanitari. Un’assistenza offerta gratuitamente, che ora rischia di scomparire nell’indifferenza delle istituzioni.

A nulla sono servite le richieste di chiarimento inviate oltre un mese fa al Sindaco di Trani, alla Direzione Generale della Asl BAT, alla Regione Puglia e al Ministero della Salute. La lettera, che sollecitava il rinnovo immediato del servizio, è rimasta senza risposta, così come il tentativo di contattare telefonicamente la direttrice generale della Asl, Tiziana Dimatteo, prima della fine dell’anno».

Nel frattempo, i malati oncologici restano senza assistenza, privati di un supporto fondamentale per alleviare le sofferenze della malattia. «È inaccettabile che un servizio di primaria importanza venga interrotto anche solo temporaneamente», denunciano alcune associazioni, sottolineando come la Asl non abbia avviato per tempo le procedure necessarie per la stipula di una convenzione con le realtà del territorio.

Ma l’assenza di risposte da parte delle istituzioni non è l’unico problema. "Fa riflettere il silenzio della comunità cittadina", sottolineano le associazioni, ricordando come, in altre occasioni, la partecipazione sia stata ben più attiva. "Dov’è l’indignazione di fronte a questa interruzione di pubblico servizio? Dov’è la mobilitazione di massa, come per la distribuzione della calza dell’Epifania?".

Per accendere i riflettori sulla vicenda, ARGES, CODACONS e OIKOS TRANI hanno organizzato una conferenza stampa lunedì 13 gennaio alle ore 10.00, presso la sede di ARGES in via Edoardo Fusco 57 a Trani. L’obiettivo è sensibilizzare istituzioni e cittadini sulla necessità di ripristinare immediatamente il servizio e di sottoscrivere una convenzione tra la Asl Bt e le associazioni no profit locali, come già avviene a Bari e provincia.

Il messaggio è chiaro: la sanità non può fermarsi, la politica non può restare in silenzio, i cittadini non possono rimanere indifferenti.

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