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Bari

Preso a Roma Olinto Bonalumi: il pugliese tra i latitanti più pericolosi

Deve scontare oltre 13 anni per reati gravi, tra cui furti nei caveau e concussione. Arrestato dopo un’operazione congiunta tra Bari, Foggia e la capitale

La Squadra Mobile della Polizia

La Squadra Mobile della Polizia

BARI - Dopo anni di latitanza, Olinto Bonalumi, 66 anni, è stato finalmente arrestato. L'uomo, inserito dal 2022 nell’elenco dei latitanti più pericolosi, è ritenuto vicino ai clan della Società foggiana, una delle organizzazioni mafiose più radicate in Puglia.

Bonalumi era ricercato dal 2021 e deve scontare oltre 13 anni di carcere per una lunga serie di reati, tra cui concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazioni illegali, furto e rapina. In passato si è reso protagonista di colpi spettacolari ai danni di istituti di vigilanza, con furti nei caveau che hanno fruttato ingenti bottini.

L'arresto è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, in viale Europa, a Roma, grazie a un’operazione coordinata dalla Procura distrettuale di Bari. Il provvedimento è stato eseguito in seguito a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale presso la Corte d’Appello di Ancona.

Ad intercettare e bloccare il latitante sono stati gli agenti della Sisco di Bari e della Squadra Mobile di Foggia, con il supporto operativo dello Sco e della Sisco della Squadra Mobile di Roma.

Un colpo durissimo alla criminalità organizzata pugliese, che dimostra ancora una volta l’efficacia del coordinamento tra le forze dell’ordine nel contrasto ai latitanti di alto profilo.

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