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Il caso

Emiliano scrive al Procuratore Rossi: chiarimenti sulla Legge di Stabilità 2025

Il presidente della Regione Puglia puntualizza sul procedimento di approvazione e sulla legittimità del testo finale votato dal Consiglio regionale

Michele Emiliano

Michele Emiliano

BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inviato una lettera al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, Roberto Rossi, in merito alla promulgazione della Legge di Stabilità 2025. La comunicazione si concentra su presunte irregolarità emerse durante la votazione finale del Consiglio regionale e sulla successiva correzione del testo approvato.

Emiliano chiarisce che la legge è stata promulgata il 31 dicembre 2024 e contestualmente pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, in ottemperanza agli obblighi costituzionali e statutari. Tuttavia, sottolinea che il presidente della Giunta regionale non dispone di poteri di controllo sulla legittimità formale o sostanziale delle leggi approvate dall’assemblea, dovendosi limitare alla promulgazione come atto dovuto.

Il nodo della questione riguarda l’articolo 242, derivante dall’emendamento 111 presentato dalla consigliera Antonella Laricchia. L’emendamento, inizialmente respinto durante la votazione del 18 dicembre 2024 con 24 voti favorevoli, è stato successivamente riconsiderato dall’ufficio di presidenza del Consiglio regionale tramite la delibera n. 288 del 23 dicembre 2024. Emiliano precisa però che tale correzione non può sanare il vizio procedurale, poiché il testo approvato con 26 voti, corrispondenti alla maggioranza assoluta richiesta, non includeva l’articolo contestato.

«In altre parole - scrive Emiliano -, tra gli articoli costituenti il testo finale della legge, messo a votazione definitiva nella seduta del 18 dicembre scorso ed approvato dal Consiglio con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, non c’era, con ogni evidenza, l’articolo 242 essendo stato dichiarato "non approvato" dalla presidenza dell’assemblea.

Il presidente ribadisce il suo impegno nel garantire la piena trasparenza e il rispetto della legalità, annunciando l’invio di ulteriore documentazione a supporto, non appena sarà pubblicata la delibera consiliare n. 254 del 18 dicembre 2024, contenente il processo verbale ufficiale della seduta.

La lettera si conclude con l’intento dichiarato di favorire la chiarezza e la legittimità dell’operato della Regione, nel rispetto del principio democratico che il voto assembleare rappresenta.

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