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Sanità

A Bari il primo trapianto di cuore del 2025: la vita di un 68enne salvata al Policlinico

Intervento record dell’equipe guidata dal prof. Tomaso Bottio. Organo prelevato in Sardegna grazie a un volo sanitario. Il paziente, in lista d’attesa dal 2024, è ora in terapia intensiva

Il Policlinico di Bari

Il Policlinico di Bari

BARI - Il primo trapianto di cuore eseguito in Italia nel 2025 è stato effettuato il 1° gennaio al Policlinico di Bari dall’equipe di cardiochirurgia diretta dal prof. Tomaso Bottio. Il ricevente è un uomo di 68 anni, con una complessa storia clinica segnata da una lunga lotta contro una grave insufficienza cardiaca. Già sottoposto a un bypass aorto-coronarico nel 2020, tre settimane fa aveva affrontato un episodio critico di scompenso cardiaco, che lo aveva costretto a terapie farmacologiche inotropiche continue.

“Il paziente è stato inserito in lista d’attesa a luglio del 2024, a causa di questa cardiopatia infartuale evoluta in dilatazione ipocinetica refrattaria ai trattamenti convenzionali. Il trapianto di cuore in questi casi è l’unica strada per ripristinare una funzionalità adeguata e migliorare la qualità della vita del paziente”, spiega il prof. Bottio.

L’intervento è stato reso possibile grazie a una donazione effettuata a Sassari. La macchina del Centro Regionale Trapianti, coordinato dal prof. Loreto Gesualdo, ha verificato la compatibilità del donatore e ha avviato il volo sanitario per portare l’equipe cardiochirurgica di Bari in Sardegna per il prelievo dell’organo cuore.

Nel pomeriggio di ieri, l’organo è stato trapiantato con successo. Il paziente si trova ora in terapia intensiva cardiochirurgica, dove affronta la delicata fase post operatoria.

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