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Il fatto

Turismo a Bari: boom di presenze e nuove regole per l’accoglienza nel 2025

Superati i 2 milioni di visitatori nel 2024. Al via il Codice Identificativo Nazionale e nuove misure di sicurezza per le strutture ricettive

Una veduta aerea di Bari

Una veduta aerea di Bari

BARI - Il 2024 si chiude con un risultato record per Bari: oltre 2 milioni di presenze turistiche, un incremento del 30% nelle strutture registrate al portale regionale e un raddoppio delle entrate derivanti dall’imposta di soggiorno. Tuttavia, il 2025 porta con sé importanti cambiamenti normativi per il settore dell’ospitalità, volti a garantire maggiore sicurezza e trasparenza.

Obbligatorio il CIN per tutte le strutture
Da quest’anno, tutte le strutture ricettive dovranno dotarsi e rendere visibile il Codice Identificativo Nazionale (CIN), pena sanzioni fino a 8.000 euro. A differenza del codice regionale (CIS), già in uso in Puglia, il CIN dovrà essere esposto anche accanto al nome sul citofono e negli annunci online.

Sicurezza al centro: estintori e rilevatori obbligatori
Tra le novità principali, l’obbligo di installare estintori a ogni piano, rilevatori di gas in presenza di cucine e una chiara segnaletica delle vie di fuga. Per chi non rispetta queste norme, le sanzioni possono arrivare fino a 8.000 euro, con il rischio di chiusura dell’attività.

Stop ai check-in da remoto senza identificazione
Il ministero dell’Interno ha inoltre vietato i check-in da remoto senza l’identificazione fisica degli ospiti. La mancata osservanza di questa regola comporterà ulteriori contravvenzioni.

Un 2024 da record per Bari
Il turismo a Bari ha visto una crescita esponenziale: le iscrizioni alla piattaforma comunale “PayTourist” sono aumentate del 71%, passando da 1.900 a 3.255 attività registrate. Le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno hanno superato i 2 milioni di euro, più che raddoppiando rispetto all’anno precedente.

Le parole dell’assessore Petruzzelli
«Il turismo rappresenta una grande opportunità per la nostra città – ha dichiarato Pietro Petruzzelli, assessore allo Sviluppo locale e alla Blue Economy –. Abbiamo lavorato per scalare le classifiche nazionali e internazionali, generando economia, sviluppo e occupazione. Tuttavia, è essenziale governare questo fenomeno per evitare criticità. Le nuove norme ci aiuteranno a promuovere un’offerta turistica di qualità, rispettando la normativa vigente».

Con le nuove regole e un’attenzione costante alla qualità dell’offerta, Bari si prepara ad affrontare il 2025 con l’obiettivo di consolidare la sua posizione tra le destinazioni turistiche più attrattive d’Italia.

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