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Bari

Riordino scolastico in Puglia: scontro politico sul caso Romanazzi

Il Pd difende il piano di accorpamento imposto dalla legge, ma critica le scelte del ministro Valditara. Polemiche sul centrodestra barese, accusato di incoerenza

Aula scolastica

Aula scolastica

BARI - «La Regione Puglia si conferma in prima linea nella gestione del riordino scolastico, affrontando il tema con competenza e visione strategica, nonostante le criticità derivanti dalle decisioni del Ministro Valditara». I deputati pugliesi del Partito Democratico, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, hanno espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla Giunta regionale e in particolare dall’Assessore Sebastiano Leo, sottolineando il ricorso presentato contro gli accorpamenti forzati imposti dal Governo.

Uno dei nodi centrali della polemica è il caso dell’Istituto Romanazzi di Bari, il cui accorpamento con l’Istituto Giulio Cesare è stato giudicato inevitabile a causa del calo demografico degli studenti. La scelta, spiegano i deputati, è stata guidata da criteri di prossimità geografica e affinità culturale.

I rappresentanti del PD attaccano il centrodestra barese, accusandolo di incoerenza: "Hanno votato a favore del piano in Città Metropolitana, per poi criticare la delibera regionale che applica le stesse decisioni".

Guardando al futuro, si annuncia una svolta positiva per il Romanazzi: nel 2026, l’Istituto sarà trasferito in un edificio scolastico moderno e all’avanguardia, considerato il migliore della provincia di Bari. "Saremo vigili affinché agli studenti vengano garantite strutture adeguate alle loro necessità e aspirazioni", concludono Lacarra e Pagano.

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