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Regione Puglia

Sblocco delle assunzioni in sanità, i riflessi su Taranto

La soddisfazione del presidente dell'OPI, Pierpaolo Volpe

Pierpaolo Volpe

Pierpaolo Volpe

Finalmente si sbloccano le assunzioni per potenziare la sanità pugliese. Proprio negli ultimi giorni dell’anno, dopo una serie di rimpalli di responsabilità, la Regione Puglia si è dichiarata pronta a garantire 2500 nuove assunzioni nella sanità, 1000 già nei primi mesi del 2025 e a seguire ulteriori 1.500. La svolta grazie all’approvazione della delibera di giunta proposta dall’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, sulla “Rideterminazione e riparto del tetto di spesa delle aziende sanitarie” che prevede un incremento del tetto di spesa per il personale di 150 milioni di euro. Ora le aziende sanitarie potranno attivare le procedure necessarie all’assunzione di 1.000 unità fra medici, infermieri, operatori socio sanitari e altre figure tecniche.


“È una notizia positiva che aspettavamo da troppo tempo e che consentirà di elevare la qualità dell’assistenza offerta al cittadino abbattendo contestualmente le liste d’attesa -ha commentato il presidente dell’OPI Taranto, Pierpaolo Volpe-. Lo sblocco delle assunzioni darà ossigeno alla sanità pugliese ma anche tarantina, i cui reparti e servizi, sono al collasso e il personale allo stremo delle forze.
La ASL Taranto presenta un grave deficit di personale in tutti i settori, da quello sanitario con la carenza importante di infermieri e operatori socio sanitari, a quello amministrativo, con intuibili ricadute sulla professione infermieristica costretta a sopperire alla mancanza anche di altro personale svolgendo, molto spesso, attività improprie. Non c’era più tempo da perdere, per garantire prestazioni celeri occorre personale, quello attuale è insufficiente tanto da svolgere turni di servizio al limite del rispetto della normativa sull’orario di lavoro”.


Il presidente Volpe focalizza l’attenzione sul territorio di Taranto. 
“Qui c’è urgente bisogno di personale da destinare alla prevenzione e ai percorsi di cura delle malattie onco-ematologiche, soprattutto nella nostra provincia, una delle più esposte all’emergenza ambientale a causa dell’ex Ilva.
La prevalenza dei tumori in Puglia vede Taranto con il triste primato di 27.489 casi presi in carico dalla sanità pubblica e un tasso grezzo per 100 abitanti pari a 4,7, ovviamente il più alto tra le sei province pugliesi. Più esposto è il sesso femminile con un tasso grezzo per 100 abitanti nella provincia di Taranto pari a 5,0”.
Infine gli auspici di Volpe per il 2025 ormai alle porte. “Spero che il nuovo anno possa essere davvero quello della svolta per una vera assistenza di prossimità, ovvero quella vicina alle reali esigenze del cittadino”.

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