BAT - Con la delibera di Giunta n. 373 del 24 dicembre 2024, il Comune di Barletta ha approvato il progetto esecutivo per il restauro di Palazzo Bonelli, situato in corso Garibaldi. L'edificio, risalente al 1324 e dichiarato monumento nazionale nel 1922, rappresenta uno dei pochi esempi di architettura civile privata medievale esistenti in Puglia, un gioiello che presto tornerà a risplendere grazie a un investimento di 13 milioni di euro.
Un iter complesso e un traguardo storico
«L’iter che ha portato all’approvazione del progetto esecutivo – spiega il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito – è iniziato il 3 novembre 2020, con la candidatura del Comune al bando nazionale Italia City Branding 2020, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri». Il progetto si è posizionato nono a livello nazionale, consentendo al Comune di ottenere un finanziamento di 800.000 euro per lo studio di progettazione, integrato da un cofinanziamento comunale di 100.000 euro.
«Il percorso è stato lungo e complesso, ma è grazie alla collaborazione tra Soprintendenza, Comitato Scientifico e diversi studi di progettazione e verifica, come lo studio RTP Salimei-Serpenti di Roma-Bari e Conteco Check srl di Milano, che siamo riusciti a superare ogni ostacolo», ha aggiunto Cannito, ringraziando tutte le figure coinvolte, dal RUP architetto Mario Pagniello alla dott.ssa Santa Scommegna.
Una nuova vita per Palazzo Bonelli
Il restauro di Palazzo Bonelli, una volta completato, non sarà solo un atto di recupero storico, ma un vero e proprio progetto culturale. «Il palazzo sarà destinato a biblioteca documentale, pinacoteca ed esposizione permanente della Disfida di Barletta, un simbolo della nostra città», ha spiegato il sindaco.
La valorizzazione del patrimonio culturale
«Si tratta di un altro grande traguardo raggiunto, voluto con fermezza e determinazione da questa amministrazione, che lavora quotidianamente per il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale», ha concluso Cannito.
Ora, con il progetto esecutivo in mano, il Comune si prepara a richiedere al Ministero dei Beni Culturali il finanziamento necessario per avviare i lavori. Un passo decisivo per restituire a Barletta uno dei suoi monumenti più preziosi e trasformarlo in un polo culturale moderno, in grado di raccontare la storia della città e accogliere le future generazioni.
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