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Natale 2024

Luce e Speranza nel Viaggio del Natale: Il Messaggio dell’Arcivescovo di Bari mons. Satriano

Dal “sogno di Dio” alla mangiatoia di Betlemme: un invito a riscoprire la bellezza della vita e la luce della fede, lasciandosi ferire dalla luce del Natale

Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari

Mons. Giuseppe Satriano, Arcivescovo di Bari

BARI - In un messaggio intenso e profondo, l'arcivescovo di Bari-Bitonto, Monsignor Giuseppe Satriano, si rivolge alla comunità con parole che invitano a riscoprire il significato autentico del Natale: una luce che illumina le tenebre, un sogno di Dio che diventa realtà nella nascita di Gesù.

L’Arcivescovo parte da una riflessione sull’origine di tutti noi: quella “terra sconosciuta”, il sogno di Dio, dove siamo stati pensati e amati. È da lì che tutto ha avuto inizio, da quel disegno divino che ci ha voluti a immagine e somiglianza di Gesù, il Verbo fatto carne, il Figlio unigenito che dona significato alla vita.

Richiamando la figura dei Magi, Monsignor Satriano sottolinea come questi uomini saggi e desiderosi di conoscere abbiano saputo lasciare certezze e consuetudini per mettersi in cammino, seguendo la luce di una stella. “In loro si riaccende il sogno di Dio, un sogno che parla di vita, libertà e gioia vera”, spiega l'Arcivescovo, sottolineando che il viaggio dei Magi è simbolo di crescita e maturazione spirituale.

Il cuore del messaggio risiede però nel ribaltamento che il Natale rappresenta: “Colui che non ha trovato posto ed è stato rifiutato dalla storia diviene accoglienza per i lontani, i respinti e chi vive ai margini”, afferma Monsignor Satriano. È questa la gioia autentica del Natale: un Dio che si fa piccolo per abbracciare l’umanità intera, per restituire speranza a chi si sente smarrito e forza a chi vive nelle difficoltà.

Un messaggio di auguri che parla a tutti: ai cittadini di Bari, a coloro che vengono da lontano e affrontano mille difficoltà, alle famiglie ferite dalle prove della vita, ma anche a chi si nutre dell’indifferenza. “Non possiamo voltarci dall’altra parte, perché non esiste ‘un’altra parte’. C’è solo questa parte della storia, quella che Dio ha scelto per appartenere a ciascuno di noi”, ricorda l’Arcivescovo.

Il richiamo alla cronaca è forte e toccante. Monsignor Satriano non ignora i drammi della nostra epoca: violenze domestiche, guerre, e l’indifferenza che soffoca la società. In questo contesto di oscurità, “la luce del Natale è un invito a ritrovare ciò che è essenziale, semplice e vero”, un invito a rimettersi in cammino, come i Magi, lasciandosi ferire dalla luce e dalla bellezza di Dio.

Chiude con un augurio intenso e pieno di speranza: “In Cristo Gesù, il Padre dice il suo Sì su ognuno di noi. Anche noi possiamo ritrovare il sogno di Dio, tornare a gustare la vita nella sua bellezza e camminare come fratelli, nella speranza e nella luce.”

Un messaggio che non è solo spirituale, ma anche umano e universale, capace di parlare al cuore di credenti e non credenti, portando una riflessione profonda sul significato del Natale e sulla necessità di riscoprire il valore della vita e della fratellanza.

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