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Innovazione tecnologica

Monitoraggio ambientale con le tecnologie aerospaziali

Firmato a Taranto l'accordo tra Arpa Puglia e Dta. Ecco cosa prevede

Un drone in volo su un'area coltivata

Un drone in volo su un'area coltivata

L’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente (Arpa Puglia) e il Distretto tecnologico aerospaziale (Dta) hanno sottoscritto un accordo per sviluppare attività capaci di individuare concreti contesti operativi in cui i servizi innovativi erogati con sistemi Uas (droni, aeromobili a pilotaggio remoto) possano costituire un supporto per le attività di Arpa Puglia, evidenziando eventuali problematiche e limitazioni operative. Queste informazioni sono alla base del processo di sviluppo di servizi innovativi aerei con Uas che il Dta implementa. La sottoscrizione dell’accordo è avvenuta oggi, 16 dicembre, a Taranto nel corso dell’iniziativa organizzata dal Dta sul tema "Tecnologie e soluzioni aerospaziali per il One Health" nell’ambito del progetto Calliope - Casa delle Tecnologie Emergenti di Taranto. Per il Dta ha sottoscritto l’accordo Giuseppe Acierno, presidente e direttore generale del Dta; per Arpa Puglia Vito Bruno.

La collaborazione tenderà al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Identificazione di tematiche ambientali compatibili con l’utilizzo di velivoli senza pilota a bordo (Uas – Unmanned Aerial System); sviluppo di procedure operative a supporto delle attività di monitoraggio ambientale basate sull’uso di sistemi Uas ed, eventualmente, su altre tecnologie aerospaziali e/o emergenti; sviluppo di competenze specialistiche di capacità operative per la gestione dei sistemi Uas e delle procedure di elaborazione di dati acquisiti con sistemi Uas nell’ambito delle attività di monitoraggio ambientale.

L’accordo avrà la durata di due anni. Arpa Puglia e Dta hanno individuato i referenti che avranno il compito di organizzare le attività tecnico/operative necessarie, fornendo periodici aggiornamenti sullo stato di avanzamento delle attività. Per Arpa Puglia il referente è il dottor Roberto Greco. Per il Dta il referente è il dottor Antonio Zilli.

Il direttore generale dell’Arpa Puglia, Vito Bruno, afferma che «il lavoro sui droni e sull'innovazione tecnologica fa parte della visione strategica di Arpa Puglia. Negli ultimi anni abbiamo formato  operatori dotati di altissima professionalità e specializzazione specifiche per poter intervenire nei monitoraggi e nelle attività di investigazione ambientale. Abbiamo fatto importanti investimenti sulle persone e sulle strumentazioni e abbiamo garantito interventi specialistici dedicati soprattutto al contesto tarantino; ora guardiamo al futuro sottoscrivendo un accordo strategico con il Distretto Tecnologico Aerospaziale per rafforzare la rete istituzionale sul territorio ed avere quindi un partner con il quale introdurre ulteriori elementi di innovazione. L’obiettivo è rafforzare e potenziare il ruolo di ente di controllo affidato all’Agenzia, utilizzando non soltanto modelli di analisi e verifica tradizionali, ma anche le ultime innovazioni tecnologiche» aggiunge Bruno.

Il presidente e direttore generale del Dta, Giuseppe Acierno sottolinea che «l’accordo ci permette di mettere know how, competenze e infrastrutture al servizio di una delle più importanti agenzie regionali e di collaborare con essa per valorizzare tecnologie e soluzioni a servizio della comunità e della qualità della vita. Insieme ad Arpa opereremo per irrobustire le capacità di monitoraggio ed intervento che derivano dall’utilizzo di dati rivenienti da droni e da satelliti. Siglare l’accordo nella città di Taranto, sperimentando contestualmente i primi servizi dedicati al controllo dell’aria, dell’acqua, del verde e delle emissioni, ha per noi un importante valore ed una particolare motivazione a operare con impegno. Altrettanto importante è porre ancora una volta il Distretto, la sua organizzazione e le competenze accumulate dalle sue risorse umane tra i pionieri di queste soluzioni nell’intero scenario nazionale, spingendo in alto l’asticella e ponendo nuovamente la Puglia come riferimento nella dimensione aerospaziale» conclude Acierno.

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