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La denuncia

Anziani in Puglia: crescono le truffe e il rischio povertà. Coldiretti lancia l’allarme

Uno scenario critico favorisce l'azione di organizzazioni criminali che approfittano della solitudine per sottrarre risparmi, gioielli e ricordi di famiglia

Truffe agli anziani

Truffe agli anziani

BARI - Gli anziani over 70 in Puglia sono sempre più esposti al rischio di truffe, aggravato da condizioni economiche precarie e dalla vulnerabilità sociale, soprattutto nelle aree rurali. Secondo Coldiretti Puglia, il 32,8% degli anziani percepisce assegni inferiori ai mille euro, mentre l’11,3% sopravvive con meno di 500 euro al mese. Questo scenario critico, unito all'isolamento sociale, favorisce l'azione di organizzazioni criminali che approfittano della solitudine per sottrarre risparmi, gioielli e ricordi di famiglia.

Il ruolo della famiglia e i dati ISTAT

I delinquenti colpiscono spesso in orari in cui i familiari sono impegnati al lavoro o a scuola, rendendo difficile un intervento tempestivo. Tuttavia, i network parentali rimangono una risorsa fondamentale: il 60% degli anziani vive nello stesso comune dei figli e oltre il 20% nella stessa abitazione. La frequenza degli incontri tra generazioni, con il 56,4% degli anziani abituati a vedere i figli ogni giorno e due su tre che frequentano regolarmente i nipoti, rappresenta un'importante fonte di supporto psicologico e sociale.

“La presenza degli anziani nella famiglia, soprattutto agricola, non è un elemento di arretratezza sociale, ma una risorsa preziosa per affrontare le difficoltà economiche e sociali,” ha dichiarato Angelo Marseglia, presidente dell’Associazione dei Pensionati di Coldiretti Puglia.

L’allarme di Coldiretti e le proposte di intervento

Coldiretti Puglia chiede interventi strutturali per tutelare gli anziani e migliorare la qualità della loro vita. Tra le proposte:

  • Aumento del potere d'acquisto delle pensioni più basse.
  • Riconoscimento di sostegni economici per le famiglie che si occupano di anziani con disabilità o non autosufficienza.
  • Eliminazione delle discriminazioni tra lavoratori dipendenti e autonomi per quanto riguarda gli assegni familiari.
  • Potenziare i servizi di prevenzione sanitaria, migliorando l’accesso a diagnosi e cure ambulatoriali per anziani a basso reddito, con l'obiettivo di ridurre liste d’attesa, ricoveri ospedalieri e spese sanitarie.

“La solidarietà tra generazioni, tipica dell’impresa familiare agricola, è un modello vincente per affrontare le difficoltà odierne,” conclude Coldiretti, ribadendo l’urgenza di misure concrete per proteggere un patrimonio di esperienza indispensabile alla società.

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