Notizie
Cerca
Bari
12 Dicembre 2024 - 12:25
Il Centro accoglienza richieste di asilo (Cara) di Bari - archivio
BARI - "Alloggi più grandi, bagni puliti, colloqui tempestivi con la commissione per l'asilo e fine dello sfruttamento lavorativo": queste le richieste dei migranti ospiti del Cara di Bari, formalizzate in una lettera protocollata questa mattina in Prefettura. Una protesta pacifica, sostenuta da associazioni come Fuorimercato, che arriva a poche settimane dalla tragica morte di Bangaly Soumaoro, 33 anni, residente nel Cara, deceduto il 4 novembre in ospedale. Per il caso, sono indagati nove operatori sanitari.
Nella lettera, i richiedenti asilo puntano il dito contro le gravi carenze strutturali e organizzative del centro. "I bagni erano sporchi, allagati e senza acqua calda – denunciano – una situazione documentata in un video pubblicato il 22 novembre". Sebbene negli ultimi giorni si registrino miglioramenti, rimangono critiche le condizioni dei container: "Otto-dieci persone costrette a dormire in letti a castello in piccoli spazi metallici, infestati da scarafaggi, topi e cimici, senza alcuna privacy".
Un’altra questione spinosa riguarda i tempi di attesa per i colloqui con la commissione per l’asilo. "All'arrivo ci avevano garantito che avremmo atteso al massimo sei mesi, ma molti di noi aspettano da oltre un anno. Viviamo un limbo devastante, che ci priva di qualsiasi libertà di movimento".
Infine, la denuncia si estende alle condizioni lavorative: "Molti di noi, lavoratori agricoli, sono impiegati senza contratto, senza busta paga e senza alcuna protezione legale o medica. È una vergogna che si continui a sfruttare i residenti del Cara in questo modo". Anche l'apertura dei cancelli, ora anticipata alle 4:30 del mattino, non ha risolto del tutto i disagi: "In passato, per raggiungere il lavoro, alcuni erano costretti a scavalcare le recinzioni di filo spinato".
Le richieste avanzate dai migranti, con il supporto delle associazioni, sono un appello alla tutela dei diritti umani e alla garanzia di condizioni di vita dignitose. A far da sfondo, il ricordo di Bangaly Soumaoro, la cui morte ha acceso i riflettori su una realtà che non può più essere ignorata.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA