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L'appuntamento

Vigilia dell’Immacolata con la Sagra della Pettola

Sabato l’iniziativa di Confcommercio, Taranto Grand Tour e Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria

Stamattina la presentazione dell'evento

Stamattina la presentazione dell'evento

venne il giorno in cui anche la popolare pettola avrà la sua degna celebrazione. Sabato 7 dicembre, infatti, in Città Vecchia si svolgerà la Sagra della Pettola Tarantina, un evento organizzato da Taranto Grand Tour e Confcommercio con la partecipazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Un abbinamento formidabile per i palati golosi, ma soprattutto un modo per riflettere sulla condizione della Città Vecchia, alla quale evidentemente non è bastato in questi anni il maldestro tentativo di edulcorarne il nome in “Isola madre” per farne una bomboniera come è invece accaduto per altri centri storici pugliesi.

Questa mattina la sagra è stata presentata nella sede di Confcommercio e l’attenzione, al di là dell’aspetto festaiolo e turistico-esperienziale ed enogastronomico, è ricaduta proprio sull’annoso tema della rivitalizzazione del centro storico. «La Città Vecchia – ha esordito il presidente dell’associazione die commercianti, Leonardo Giangrande - potrebbe essere un motore di sviluppo anche per il Borgo, ma i progetti di idee sono rimasti lettera morta. L’amministrazione comunale latita, evidentemente non ci crede e forse qualcuno pensa di accontentare qualche commerciante con piccole iniziative. Noi invece apprezziamo il coraggio e il lavoro di questi nostri ragazzi che si impegnano e investono da soli».

«La Città Vecchia – ha sottolineato Giuseppe Spadafino – vive solo grazie agli investimenti privati. Se qualcuno pensa che la città futura possa essere il Comparto 32 si sbaglia, così si rischia di implodere».

Sulla necessità di riservare maggiori attenzioni alla Città Vecchia sono intervenuti due degli operatori commerciali che hanno contribuito all’organizzazione della sagra, Domenico Bonavoglia e Gaetano Galiano: «Abbiamo avuto il coraggio di investire in Città Vecchia. Sono anni che cerchiamo di parlare con le istituzioni, ma siamo ignorati. Abbiamo problemi di sicurezza, manca l’illuminazione… insomma di problemi ce ne sono tanti».

Linda Fania, di Taranto Grand Tour, ha invece richiamato l’importanza di celebrare le radici della città, con la sua storia e le sue tradizioni, ricordando come il Principato di Taranto sia stato tra i più prestigiosi e temuti del Sud. All’incontro sono intervenuti anche Ciro Russo (Creativi per passione) e Roberto Erario (vicepresidente del Consorzio Tutela del Primitivo).

Veniamo all’intenso programma di sabato 7 dicembre. La sagra sarà aperta ufficialmente alle 18.30 cono iniziative diffuse nei vicoli della Città Vecchia: si passerà dal workshop gratuito su come imparare a fare le pettole alle visite guidate al Museo Medievale Maria D’Enghien, dove con un ticket di 10 euro alla visita al museo (gratis per i bambini fino a 12 anni) sono abbinate tre degustazioni a cura del Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria. Attrazione principale, ovviamente, le degustazioni di pettole (2 euro un cartoccio nelle venti attività che aderiscono all’iniziativa). Dalle 20 la banda Lemma partendo da Piazza Fontana eseguirà musiche natalizie della tradizione tarantina, mentre da Piazza Castaello, Tarantinidion eseguirà pizziche e tarantelle. Alle 19 e alle 21 due tour agli ipogei (ticket 12 euro, gratis bimbi fino a 12 anni). Tra le altre iniziative, le visite guidate al Museo Etnografico Maiorano con sonorizzazioni e degustazioni (ticket 12 euro) e ancora l’inaugurazione alla Torre dell’Orologio della libreria-biblioteca “Dal Mare” e del temporary shop Dottorbiò, store farmaceutico pugliese di integratori alimentari, cosmetici naturali e alimenti funzionali.

(e.f.)

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