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L’icona di “Maria, Madre della Speranza e delle confraternite” in diocesi a Taranto

Partita il 3 giugno dal santuario della Madonna di Pompei, terminerà il suo viaggio nel mese di maggio in piazza San Pietro

L’icona di “Maria, Madre della Speranza e delle confraternite” in diocesi

L’icona di “Maria, Madre della Speranza e delle confraternite” in diocesi

Si è conclusa mercoledì in diocesi la permanenza dell’icona ‘Maria, Madre della Speranza e delle confraternite’, quale tappa della peregrinatio per l’Italia partita il 3 giugno dal santuario della Madonna di Pompei e che terminerà nel mese di maggio in piazza San Pietro, in occasione della giornata giubilare delle confraternite.

Questo, nell’ambito del progetto ‘Camminando, si apre il cammino’, organizzato dalla Confederazione nazionale delle confraternite delle diocesi d’Italia in preparazione al Giubileo del 2025. L’icona rappresenta gli ideali di fratellanza che animano le confraternite, richiama all’importanza della preghiera, è dedicata al culto mariano che accomuna la maggior parte delle confraternite ed è ispirata al motto del Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza”. La sacra immagine è stata accolta lunedì pomeriggio davanti alla chiesa di San Giuseppe, in città vecchia, dal vicario episcopale per il laicato, mons. Paolo Oliva, dal parroco della basilica cattedrale, mons. Emanuele Ferro, e dal suo vicario don Mattia Santomarco e dalle confraternite in abito di rito con i propri simboli. Per Taranto erano presenti i seguenti sodalizi: San Cataldo in Santa Caterina, Carmine, Addolorata, Santa Maria di Costantinopoli, Santi Medici, Immacolata e Sant’Egidio. Invece per Talsano c’erano il Carmine e il Rosario.

Quindi ci si è mossi in processione per largo Via Nuova, postierla Via Nuova e via Duomo fino alla cattedrale, dove mons. Paolo Oliva ha porto il saluto all’assemblea. Ha quindi fatto seguito la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Emanuele Ferro. Martedì 19 l’icona è stata a Grottaglie, accolta in piazza Padre Pio da dove in processione si è diretta alla chiesa della Madonna del Rosario per la santa messa alle ore 18 presieduta dal parroco don Mimino Damasi. Ultima tappa in diocesi quella di Martina Franca, mercoledì 20, con l’accoglienza della sacra icona in piazzetta Sant’Antonio alle ore 17 e successiva processione fino alla basilica di San Martino per la celebrazione della santa messa alle ore 19 presieduta dal parroco mons. Giuseppe Montanaro.

 

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