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Taranto
20 Novembre 2024 - 10:29
Operazione della Guardia Costiera
Prosegue senza alcuna interruzione l’attività di controllo della Guardia Costiera di Taranto, che in linea con gli obiettivi di miglioramento degli standard di sicurezza portuali estende le proprie attività di controllo anche a bordo del naviglio mercantile nazionale ed estero che ormeggia nel Porto di Taranto per eseguire operazioni commerciali.
Ad essere sottoposta a verifica stavolta è stata una nave mercantile battente bandiera panamense di stazza lorda complessiva di oltre 10.000 tonnellate e di 125 metri di lunghezza trasportante Clinker, che dopo l’ispezione a bordo condotta dagli ispettori del nucleo Port State Control della Guardia Costiera di Taranto, ha avuto l’ordine di “detenzione” che, nel linguaggio tecnico, significa nave carente sotto il profilo della sicurezza della navigazione e pertanto non idonea a navigare in sicurezza.
L’ispezione, durata complessivamente 10 ore, ha permesso al nucleo specializzato della Guardia Costiera di individuare delle gravi carenze che contrastano con le norme internazionali che individuando specifici standard che ogni nave mercantile deve soddisfare per garantire una navigazione in sicurezza nonché idonee condizioni di vita e di lavoro a bordo.
19 sono state le non conformità riscontrate, molte delle quali riguardanti il benessere e le condizioni di lavoro a bordo, aspetti di assoluta rilevanza poiché tutelati a livello internazionale dalla Convenzione sul Lavoro Marittimo – MLC 2006 di cui l’Italia è Stato aderente. La cucina equipaggio infestata da blatte e parassiti di varia natura ed alcuni alimenti da tempo scaduti sono tra le deficienze più gravi riscontrate a bordo ma non solo.
L’approfondita analisi documentale e contrattualistica dei marittimi imbarcati ha permesso di individuare un membro dell’equipaggio che risultava imbarcato a bordo da circa un anno e mezzo senza mai poter fruire di un periodo di riposo a terra.
Ma non solo benessere e condizioni di lavoro a bordo sub-standard, tra le deficienze più gravi risultano anche una serie di anomalie riguardanti i sistemi antincendio di bordo il cui perfetto funzionamento, in caso di incendio grave, garantisce la sicurezza delle persone imbarcate e della nave stessa.
Tutte le irregolarità riscontrate dovranno obbligatoriamente essere risolte prima della relativa partenza e la nave potrà lasciare il porto di Taranto solo dopo che lo Stato di Bandiera dell’unità ed il Nucleo Port State Control della Guardia costiera ne avranno dato il via libera definitivo.
L’attività ispettiva eseguita dai militari della Capitaneria di porto di Taranto nell’ambito del “Controlli dello Stato di Approdo” (Port State Control) rappresenta una delle linee di azione poste quotidianamente in essere in un’ ottica di miglioramento degli standard di sicurezza dell’intera infrastruttura portuale partendo dagli assetti infrastrutturali ed organizzativi, sino ad arrivare alle navi che quotidianamente si interfacciano con essa alimentando traffici ed economia di settore in una visione olistica di sistema.
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