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07 Novembre 2024 - 07:38
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BARI - Su proposta dell’assessore del Comune di Bari alla Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale Nicola Grasso, titolare delle deleghe al Patrimonio, Erp ed Emergenza abitativa, la giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi lo schema di protocollo di intesa tra Comune di Bari e Arca Puglia Centrale, denominato “Patto per l’abitare equo e sostenibile”, per l’attuazione di un piano straordinario per la città di Bari.
L’Arca Puglia Centrale è un ente regionale che svolge funzioni tecnico-amministrative relative all’edilizia residenziale pubblica e sociale e ha un patrimonio abitativo di circa 20.000 alloggi, di cui 9.000 nel territorio della città di Bari; a questi si sommano i 3000 alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Bari.
In questo quadro di impegno condiviso sul tema del diritto all’abitare, il protocollo d’intesa approvato, che avrà durata di due anni dalla sigla, prevede la collaborazione tra le parti per la redazione di un Piano dell’abitare che favorisca l’accesso alla casa per le persone in maggiore difficoltà e che sarà orientato secondo le seguenti linee strategiche:
Per perseguire le finalità individuate, ARCA Puglia Centrale e Comune di Bari attiveranno un gruppo di lavoro che possa portare avanti un processo partecipato per la redazione e l’attuazione del Piano per l’abitare, con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni interessate, rappresentanze sindacali e datoriali e cittadinanza attiva. Il coordinamento del gruppo di lavoro e il suo funzionamento spetteranno all’Agenzia della Casa del Comune di Bari, che metterà a disposizione le risorse materiali e finanziarie avviando le prime attività propedeutiche, quali gli studi e le ricerche preliminari a individuare i fabbisogni emergenti della città, nonché la partecipazione.
“Il disagio abitativo è un fenomeno che negli ultimi anni, complici l’aumento dell’inflazione immobiliare e la riduzione di alloggi in locazione, determinata anche dalla crescita costante dei flussi turistici nella nostra città, sta toccando fasce sempre più ampie di cittadini che rischiano di vedersi negato il diritto fondamentale all’abitare - dichiara il sindaco Vito Leccese -. Non a caso il tema della casa e del diritto all’abitare, precondizione per una reale sostenibilità urbana, è al centro del mio programma di mandato: dopo lo stanziamento di 3,6 milioni di euro per aiutare circa 2.000 famiglie baresi attraverso l’erogazione di un bonus fitti che sopperisca almeno in parte all’eliminazione del fondo governativo, con questo protocollo d’intesa intendiamo mettere in campo un impegno qualificato e integrato per promuovere un Piano dell’abitare in grado di dare risposte ai nuovi e vecchi bisogni.
Un piano che dovrà necessariamente dialogare con il percorso per la redazione del nuovo Pug, che, tra le altre cose, dovrà definire un sistema di regole e incentivi utili a destinare una porzione significativa di immobili cittadini a sostegno delle politiche per l’abitare.
Grazie ai fondi del Pon Metro, inoltre, il Comune di Bari ha già a disposizione 5.000.000 di euro per il prosieguo delle attività dell’Agenzia sociale per la Casa per l’erogazione di contributi volti a favorire l’inclusione abitativa”.
“Questo accordo risponde alla volontà condivisa di lavorare per garantire il diritto alla casa, messo a rischio da una congiuntura politico-economica che dispiega i suoi effetti negativi direttamente sulla vita delle persone - commenta Nicola Grasso -. In questo senso l’impegno messo in campo dall’amministrazione comunale per potenziare le competenze e i servizi dell’Agenzia sociale per la casa e dare seguito alla programmazione di ingenti interventi di riqualificazione ed efficientamento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica dovrà procedere di pari passo con le azioni volte alla riqualificazione urbana di zone della città segnate dal degrado. Siamo infatti convinti che garantire ai cittadini i diritti fondamentali, e con essi una migliore qualità della vita, rappresenti uno degli antidoti più efficaci ai fenomeni di disagio e di illegalità che aprono la strada alle dinamiche criminali. Siamo grati alla Regione Puglia che attraverso Arca Puglia Centrale sarà a nostro fianco in questa impresa”.
L’investimento complessivo fin qui programmato dai due enti, per un importo di oltre 250 milioni di euro, risponde all’obiettivo strategico di riqualificare e/o realizzare un numero complessivo di circa 10.000 alloggi da destinare a edilizia residenziale pubblica.
Nello specifico, il Comune di Bari ha già avviato un programma di investimenti per la riqualificazione del proprio patrimonio di ERP che prevede interventi su circa 2000 alloggi attraverso i seguenti piani/progetti:
Arca Puglia centrale, invece, ha definito un programma di investimenti così suddiviso:
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