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Regione. L'intervento

Via libera al disegno di legge per l’individuazione delle aree

Impianti energetici da fonti rinnovabili

Mino Borraccino, consigliere del presidente della Regione per l'attuazione del Piano Taranto

Mino Borraccino, consigliere del presidente della Regione per l'attuazione del Piano Taranto

Nella nostra azione politica, la decarbonizzazione, resta un tema imprescindibile e per questo motivo, col Presidente Michele Emiliano e gli assessorati allo Sviluppo Economico, Ambiente, Agricoltura e Urbanistica abbiamo definito i criteri per la definizione delle aree per l’allocazione degli impianti energetici da fonti rinnovabili. Stiamo parlando di energia e dei criteri di individuazione dei luoghi dove poter realizzare impianti da fonti rinnovabili.  Anche su questo disegno di legge abbiamo difeso l’imprescindibile tutela  ambientale oltre che paesaggistica. Il testo, approvato nella seduta di giunta regionale del 23 ottobre, è stato trasmesso alle commissioni consiliari per l’avvio  del necessario iter di consultazione pubblica, per approdare infine in Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva.

Nella fase di consultazione coinvolgeremo i Comuni, le Province, le imprese, le associazioni ambientaliste e il terzo settore con un percorso partecipativo, nel caso anche per apportare modifiche all’importante strumento normativo.

La procedura partecipativa sarà anche online, attraverso la piattaforma Puglia Partecipa, e ciascun cittadino potrà offrire il proprio contributo.  Stiamo cosi affrontando la sfida della decarbonizzazione del sistema energetico e industriale della Puglia.  Il Ddl è più restrittivo della Legge nazionale giacchè concentra le aree in cui insediare gli impianti al fine di tutelare il paesaggio e l’habitat naturale. Possiamo dire che dopo un lungo percorso, abbiamo fatto prevalere la giusta salvaguardia ambientale del territorio, nel giusto equilibrio di uno sviluppo eco-sostenibile. Abbiamo prodotto un provvedimento che consentirà  lo sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili richiesto dalle direttive UE e dalla legislazione nazionale, rendendo minimo l’impatto su ambiente, territorio, patrimonio culturale e paesaggio. Nello specifico il Ddl individua 4 tipologie di aree: 1) le aree idonee dando priorità alle strutture già edificate (capannoni, aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica) per le quali sarà previsto un iter autorizzativo accelerato; 2) le aree ordinarie, per le quali nei procedimenti di autorizzazione deve essere contemperata la necessità di tutela dei beni ambientali in coerenza con le previsioni del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (Pptr);  3) le aree non idonee, tutelate dal vincolo paesaggistico; 4) le aree vietate, in cui è vietata l’installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra nelle zone classificate agricole dai piani urbanistici vigenti. Il testo prevede anche  l’integrazione con le aree agricole e destinate al pascolo. Ci siamo resi protagonisti della stesura di una norma rivoluzionaria, in grado di tutelare il nostro territorio, nell’ottica della necessaria programmazione dello sviluppo ordinato degli impianti da fonti non fossili in ossequio al tema cruciale della decarbonizzazione. Abbiamo perciò scongiurato il rischio di vedere impianti da fonti rinnovabili in zone di pregio paesaggistico, rilanciando contemporaneamente la nostra vocazione di Regione hub energetico. Siamo infatti tra le prime regioni  a legiferare sulle aree idonee. Vogliamo rendere la Puglia protagonista del contrasto ai cambiamenti climatici ma al contempo protagonista della transizione energetica, perché parlare di decarbonizzazione e autonomia energetica non ha senso se non ci diamo un piano e un’alternativa, come stiamo facendo. Con questa nuova legge raggiungeremo livelli elevati di produzione di energia, ed è indispensabile che il Governo nazionale garantisca le condizioni affinché alla nostra regione sia riconosciuto il ruolo di hub energetico anche per la produzione di dispositivi legati all’energia, consentendo così lo sviluppo dell’apparato industriale specifica e quindi di nuova occupazione. Concludendo possiamo sintetizzare che gli obiettivi virtuosi che ci siamo preposti e che sono contenuti nel disegno di Legge sono: garantire il contrasto al cambiamento climatico, la soddisfazione del fabbisogno energetico regionale, valorizzando l’impiego di energia da fonti rinnovabili, favorire la decarbonizzazione del sistema energetico e industriale regionale. Un altra pagina di buona politica!

Mino Borraccino - consigliere del presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano Taranto

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