Pubblicato il bando per lo Stadio del Nuoto

Nuovo passo avanti per i Giochi del Mediterraneo.  Dopo il bando per lo stadio “Erasmo Iacovone” e per il PalaRicciardi, è stato pubblicato il bando di gara per la costruzione dello Stadio del Nuoto. Si tratta di un appalto dell’importo di 42 milioni di euro per la costruzione delle piscine olimpiche previste nell’area della Torre d’Ayala, tra Viale Virgilio e Viale Jonio. Il bando è pubblicato da Invitalia, su proposta del Commissario Straordinario per i Giochi, Massimo Ferrarese. Lavori previsti in 18 mesi, quindi le piscine, salvo intoppi, dovrebbero essere ultimate a luglio 2026, proprio a ridosso della inaugurazione dei Giochi. Qualche altro giorno di ritardo e non sarebbe stato più possibile pubblicare i bandi di gara per opere che non sarebbero state ultimate in tempo per la manifestazione per la quale sono previste. Un'altra corsa contro il tempo, quindi, che Ferrarese ha dovuto affrontare per non lasciar sfuggire i Giochi.

Lunedì 2 settembre erano stati pubblicati, come detto, anche i bandi relativi ad altri due grandi impianti previsti a Taranto: lo stadio di calcio e il palazzetto dello sport “Ricciardi”.

Iacovone e PalaRicciardi, pubblicati i bandi per i lavori

Siamo ad una svolta per la costruzione delle opere più importanti

Nel dettaglio, per quanto riguarda il rifacimento dello “Iacovone”, i lavori sono divisi in due lotti: il primo è un appalto integrato dei servizi di progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza e demolizione del primo anello dello stadio. In questo caso, le proposte da parte delle imprese interessate al lotto relativo alla demolizione - per un valore di 2,8 milioni di euro - dovranno pervenire entro il 18 settembre. Il secondo lotto dei lavori è invece quello che riguarda la costruzione delle nuove parti dell’impianto con un margine di trenta giorni per presentare le offerte. L’importo lordo dei lavori in totale è di circa 60 milioni di euro.

L’altro bando già pubblicato è quello per il PalaRicciardi: un appalto da 24 milioni di euro. Anche in questo caso ci sono trenta giorni per presentare le offerte. Questi ultimi bandi sono pubblicati da Sport e Salute, la società del Ministero delle Finanze, sempre su proposta del Commissario Straordinario, Massimo Ferrarese.

Siamo quindi ad uno snodo cruciale, dopo la lunga attesa per i decreti attuativi senza i quali non sarebbe stato possibile bandire le gare d’appalto.

Aggiudicati i lavori bisognerà poi partire nella corsa per aprire i cantieri e ultimare gli impianti in tempo utile per l’inaugurazione dei Giochi, ad agosto del 2026. I margini sono strettissimi, bisogna solo correre.

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