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Il programma

Il mondo delle GeoScienze sarà a Bari dal 2 al 5 settembre

Congresso congiunto della Società Geologica Italiana (SGI) e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP)

La sede del Politecnico di Bari

La sede del Politecnico di Bari

BARI - Ben 630 conferenze, 1000 geologi, 1200 temi di ricerca. Il mondo delle GeoScienze sarà a Bari dal 2 al 5 Settembre-

Oggi a Bari, inizierà il Congresso Nazionale Congiunto della Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. L’evento massimo nel campo delle Geoscienze! 

“A Bari ci sarà anche ISPRA con il progetto CARG - sottolinea Cristina Sanna  dell'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale -. Saranno più di 30 i contributi scientifici che saranno presentati dai ricercatori di ISPRA, università ed enti di ricerca per illustrare le nuove conoscenze acquisite grazie alla realizzazione della Carta Geologica d’Italia alla scala 1:50.000 - Progetto CARG”. 

Alle ore 18 e 30 Cerimonia Inaugurale nella sede del Campus Universitario "Ernesto Quagliarello", in Via Edoardo Orabona n. 4. Aula Magna.  

Interverranno, tra gli altri: Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana, Paolo Mazzoleni, Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia, Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV, Francesco Violo, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Marco Amanti dell’ISPRA,  Francesca Salvi di ENI, Massimiliano Moscatelli del CNR,  Fausto Ferraccioli dell’OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica di Trieste.  Stefano Bronzini, Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Giuseppe Mastronuzzi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari, Antonio Felice Uricchio, Presidente dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.

Il Congresso Nazionale Congiunto della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia.  
Le ricerche spazieranno dalla missione in Antartide, ai terremoti, dai vulcani, allo studio dei minerali, dalle microplastiche all’evoluzione della crosta terrestre, con più di 20 campi di ricerca.

“È un’occasione eccezionale per dare concreta evidenza su come i fondi stanziati per il completamento del Progetto CARG stiano contribuendo concretamente all’avanzamento delle conoscenze su tematiche strategiche e con rilevanti ricadute applicative per il Paese,  quali  il sottosuolo e i modelli 3D, la geologia urbana, l’evoluzione del territorio, le nuove tecnologie di diffusione dei dati, le aree marine, lettura del passato per comprendere il futuro. I contributi scientifici riguarderanno diversi contesti territoriali in cui si stanno realizzando i fogli geologici e vedranno protagonisti molti giovani ricercatori attivi nel Progetto, che a oggi vede coinvolti più di 1000 persone tra geologi ed esperti di nuove tecnologie”. Lo ha annunciato Cristina Sanna di ISPRA alla vigilia del Congresso Nazionale.

WorkShop – Lunedì 2 Settembre – ore 14 – Aula B del Campus Universitario. Alle ore 16 e 45 intervento di Maria Siclari – Direttore Generale ISPRA.

Al. Workshop "L'infrastruttura di ricerca GeoSciences IR: dati, prodotti e servizi per tecnici, comunità scientifica e cittadini", che avrà inizio alle ore 14, interverranno - Luca Guerrieri, ISPRA. A seguire avremo la presentazione dei dati  geologici del Progetto CARG nell'infrastruttura Geosciences IR con Roberta Carta di ISPRA. Molto importanti saranno gli interventi di molteplici ricercatori. Ad esempio Attilio Sulli dell’Università di Palermo con -  La gestione sostenibile dei rischi naturali e delle risorse geologiche nell'ambiente marino- costiero. Il contributo della geologia marina nell'infrastruttura Geosciences IR, Chiara D'Ambrogi di ISPRA, su  - Nuovi strumenti per la diffusione e l'accessibilità di modelli geologici 3D -  ed ancora Carla Iadanza, ISPRA sulle nuove funzionalità della piattaforma nazionale IdroGEO per consultare i dati sulle frane. Francesco Iezzi dell’ Università di Napoli Federico II si soffermerà sulla La caratterizzazione di faglie attive e capaci all'interno dell'infrastruttura Geosciences IR.

Tanti interventi. Il program ma del workshop al. Seguente link Workshops (geoscienze.org)

I dati della Cartografia sono fondamentali per la conoscenza del territorio italiano.

Il Progetto CARG si rivela così un perfetto esempio di come la ricerca scientifica sia al servizio del cittadino, delle’istituzioni e dell’intero Paese, quale valore di centralità di conoscenza e di sviluppo sostenibile del territorio.

Dal 2020 ad oggi, anno della ripresa del Progetto CARG, sono stati avviati 96 Fogli geologici.  A completamento dei fogli in corso di realizzazione si raggiungerà una percentuale di territorio coperto da cartografia geologica CARG  pari al 60%  della copertura nazionale.

Con il nuovo Progetto CARG   sono state ridefinite in modo efficace le relazioni tra gli enti territoriali  - ha concluso la Sanna - e di ricerca coinvolti nel Progetto, ridotti i tempi di realizzazione dei Fogli geologici, introdotti nuovi prodotti digitali e,  in particolare, affinché il Progetto CARG diventasse realmente uno strumento a disposizione della comunità, sono stati potenziati i criteri di utilizzo, accessibilità e interoperabilità dei dati e della conoscenza scientifica di cui il Progetto CARG  dispone”.

A Bari sarà anche l’inglese Karen Hudson-Edwards dell’Università di Exeter, Cornovaglia (Regno Unito). La Edwards si soffermerà su quali siano gli ostacoli per i geoscienziati, a livello globale, sul tema dell’estrazione sostenibile di materie prime.

Oggi tali ricerche sono fondamentali e sono entrate nel vissuto quotidiano di tutti. Pensiamo ad esempio ai minerali utilizzati per la realizzazione dei cellulari.

Saranno 1200 le ricerche scientifiche con risultati inediti.

Martedì 3 Settembre – ore 14 e 30 – briefing aperto alla stampa!

Javier Hernández Molina dell’Andalusian Earth Sciences Institute (Spagna)   - briefing aperto alla Stampa. Il ricercatore spagnolo illustrerà, per la prima volta, in anteprima, importanti studi che si stanno conducendo sui fondali oceanici. Briefing aperto alla stampa, Martedì 3 Settembre alle ore 14 e 30, Campus Universitario "Ernesto Quagliarello", in Via Edoardo Orabona n. 4. Aula Magna. Nel corso del briefing la stampa assisterà anche alla proiezione di immagini dei fondali studiati e alla proiezione dei dati con i risultati della ricerca scientifica. A fine briefing, la stampa potrà anche intervistare Javier Hernández Molina.

Mercoledi – 4 Settembre – ore 14 e 30 – briefing aperto alla stampa!

Karen Hudson-Edwards dell’Università di Exeter, Cornovaglia (Regno Unito), illustrerà studi, risultati, ostacoli e opportunità nel campo dell’estrazione mineraria nel Mondo! Sempre con l’ausilio di immagini.

Giovedì  - 5 Settembre – ore 14 e 30 – briefing aperto alla stampa!

Elisabetta Erba, paleontologa di fama internazionale, Università di Milano, accademico dei Lincei – illustrerà gli importanti risultati dalla ricerca sul nannoplancton della biosfera marina per comprendere l’evoluzione dei cambiamenti climatici.

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