BARI - La coalizione di centrosinistra a Bari, che sembrava essersi consolidata dopo le recenti elezioni, sta ora attraversando un periodo di forte turbolenza. Michele Laforgia, ex candidato sindaco e figura di rilievo della sinistra barese, ha rilasciato un intervento che getta luce sulle tensioni interne alla maggioranza. Laforgia, che aveva sostenuto Vito Leccese al ballottaggio pur senza un apparentamento ufficiale, ha espresso la sua delusione per il mancato rispetto degli accordi pre-elettorali da parte del sindaco.
Secondo Laforgia, nonostante le promesse fatte prima del ballottaggio, non c'è stato alcun seguito sul lavoro per un programma comune. Inoltre, i primi atti di governo sono stati portati avanti senza alcuna condivisione, suscitando le sue perplessità sia di metodo che di merito. L'ex candidato ha voluto chiarire che la frattura non è dovuta a questioni legate alla composizione della giunta o alla distribuzione delle "poltrone," come alcuni hanno insinuato. Anzi, Laforgia sottolinea come non vi sia stata nemmeno una vera trattativa in merito, né discussioni sui nomi o sui criteri per la formazione della squadra di governo.
La situazione si è ulteriormente complicata con il mancato accordo sulla presidenza del Consiglio Comunale, che il sindaco Leccese aveva ipotizzato di affidare a Laforgia. Tuttavia, le resistenze delle altre forze politiche e il contesto generale hanno reso questa possibilità sempre più remota.
Laforgia lamenta che l'unità raggiunta faticosamente al secondo turno è stata alla fine disattesa, mettendo in crisi l'idea di un "campo largo" che potesse rappresentare l'intera area di centrosinistra. Tuttavia, nonostante l'esclusione dalla giunta, Laforgia ha confermato che il suo gruppo non passerà automaticamente all'opposizione.
"L’auspicata unità - scrive Laforgia -, faticosamente raggiunta al secondo turno, è stata osteggiata da molti e, alla fine, messa da parte, evidentemente ritenendo che il cosiddetto 'campo largo' si possa costituire ignorando la volontà degli elettori, di tutti gli elettori di centrosinistra. Lo ritengo un grave errore, ma ho ribadito al sindaco che l’esclusione dalla Giunta non comporta il mio e il nostro automatico passaggio all’opposizione".
Resta da valutare la squadra di governo e le linee programmatiche che saranno annunciate, promettendo un contributo critico ma costruttivo nel perseguimento degli obiettivi delineati in campagna elettorale.